di Eduardo
Lubrano *
Copenhagen, la capitale della Danimarca si è posta un obiettivo
molto ambizioso: diventare la prima capitale mondiale a zero emissioni di CO2 entro il 2025. E la meta è in vista. Le
emissioni di CO2 di Copenaghen sono diminuite del 42% dal 2005. E’ difficile
fare paragoni con altre città perchè sono diverse le condizioni e le dimensioni
ma insomma la città in questione con la popolazione delle cosiddette periferie
che ogni giorno di reca nella capitale per lavorare o per altro, arriva a circa
1 milione e 400mila abitanti. Non proprio una piccola città. Allora come
fanno gli amministratori?
In un
rapporto che fissa la strada per il futuro, il consiglio comunale ha scritto: “Copenaghen
sarà all’avanguardia nelle politiche sul cambiamento climatico con tutto, dalle
turbine eoliche, alle nuove tecnologie verdi e trasporti, alle zone ambientali,
ai pasti e a migliori condizioni di utilizzo della bicicletta”. Il bilancio
2020 della città aggiunge 137 milioni di DKK (18,3 milioni di euro) per
introdurre politiche climatiche migliori.
“Stiamo
compiendo un altro passo ambizioso affinché Copenaghen possa
diventare la prima capitale mondiale a zero emissioni di CO2“, si legge nel
rapporto. Per raggiungere questo obiettivo, Copenhagen “promuoverà il
traffico sostenibile e investirà massicciamente in turbine eoliche e nuove
tecnologie“, si legge nel rapporto. La città fornirà anche parcheggi
gratuiti su strada per le auto elettriche e aumenterà il prezzo delle tasse di
parcheggio e delle licenze di residenza per le auto che inquinano di più. “Lo
scopo è quello di limitare l’uso di auto a benzina e diesel“, si legge
nella relazione. “Dal 1° luglio 2020, la zona ambientale di Copenaghen sarà
rafforzata in modo che i furgoni e i camion più inquinanti non siano
autorizzati a guidare in città“.
Copenaghen è
già una delle migliori città ciclistiche del mondo, ma questo non basta per gli
amministratori locali che ne stanno costruendo delle nuove e persino “due super
piste ciclabili”. La città sta anche per iniziare a cucinare “pasti più
verdi“: i 70.000 pasti giornalieri serviti ogni giorno dal comune saranno
ricavati da un “menù dietetico rispettoso delle emissioni di CO2“. “L’obiettivo
dei pasti è quello di unire l’ecologia, la salute, il gusto e le considerazioni
sul clima con l’educazione alimentare e le comunità sociali“, c’è scritto
nel report della città. I fondi saranno stanziati per tutti questi nuovi
sviluppi, così come per “l’analisi e la preparazione della protezione contro
le tempeste nella parte meridionale di Copenaghen“.
*da
www.impakter.it - 11 ottobre 2019
Nessun commento:
Posta un commento