costruire la
transizione: un nuovo ecologismo – democrazia – giustizia – nuovi lavori
Gruppo delle Cinque
Terre ECOLETTERA 20/15 aprile 2013
Editoriale:
Elezioni in Friuli: ha vinto la Serracchiani …. o no
?
Nel
week-end del “colpetto di stato democratico ” , si votava in Friuli. Presenti
le solite due coalizioni con a capo PD ( 5 liste compreso l’IdV ) e PDL ( 6 liste compresa l’UDC ) e
per la prima volta il Movimento 5 Stelle. Si eleggevano 49 consiglieri
regionali con il solito premietto per la coalizione vincente
( 27 seggi su 49 a prescindere dai voti presi ). Con 2000 voti di
differenza ( 211.508 contro 209.442) la Serracchiani del PD ha battuto Tondo del PDL. Il problema è che è
stato un voto quasi fra amici. Gli elettori erano 1.099.334 ma solo 546.992 (
il 49,75 %) hanno votato uno dei 4 candidati presidenti ; più di 50 elettori su 100 non hanno scelto nessuno. Se poi si
contano i voti dati alle liste ( 13 in totale ) sono state votate da 399.585
elettori ( il 36,35%) , cioè quasi 64
elettori su 100 non hanno votato nessun partito. Stiamo uscendo dalla
democrazia rappresentativa ed entrando in un Truman Show che due su tre non
sono neppure interessati a seguire. Festeggiamenti e champagne per la
“vincitrice”. Il paradosso è che se si contano i voti alle liste avrebbe invece
vinto Tondo perché le sue 6 liste hanno
preso 180.657 voti mentre le 5 della
Serracchiani ne hanno presi 155.745. Naturalmente niente di tutto ciò lo
troverete sui giornali. Ma potete stare
tranquilli: essendo uniti a Roma anche
ad Udine andranno d’amore e d’accordo.
Per la cronaca il centro versione sinistra ha ottenuto 27 seggi, il
centro versione destra ha ottenuto 16
seggi, il M5Stelle 6 seggi. ( vedi al fondo )
Simbolicamente il punto di svolta è stato l’incontro (in
diretta streaming ) fra Bersani-Letta
e Crimi-Lombardi. Quest’ incontro è stato preceduto da una finta campagna del PD che si sbilanciava ad escludere ogni
accordo con Berlusconi, anzi ne avrebbe votata l’ineleggibilità; ma sicuramente
contatti e ipotesi di accordo fra le parti istituzionali ( presidenza della
Repubblica e i diversi attori) erano già in corso per mettere a punto il piano
B ( quello vero). Per il PD il problema era come prendere in giro quella parte
non ancora frullata dei propri elettori, compresi una decina dei propri
neoeletti che non avevano ancora ben capito in che partito si trovavano. (
Civati e qualche altro amico di passaggio). Il documento dei 10 saggi è la
carta d’identità del futuro governo, qualcosa di simile a un giuramento
mafioso: conferma che il finanziamento ai partiti non si tocca, niente sulla
corruzione, interventi sulle intercettazioni, ripescaggio di Berlusconi
sull’orlo di Hammamet, etc. Pochi
l’avevano preso sul serio tanto appariva inadeguato al momento economico,
sociale ed istituzionale della nazione. Ed
invece non è che la proiezione operativa del patto PD-PDL. E’ il programma del
nuovo governo. ( di Giovanni Chiambretto del GCT )
La mancata costituzione delle Commissioni permanenti
delle Camere è una flagrante violazione dei regolamenti parlamentari e quindi
della Costituzione, che ad essi rinvia. Entrambi i regolamenti prevedono che i
gruppi parlamentari, una volta costituiti, hanno l'obbligo di indicare i loro
rappresentanti nelle Commissioni permanenti entro termini brevissimi, al
massimo entro cinque giorni, già abbondantemente scaduti.
L'obiezione che non si potrebbero costituire gli
uffici di presidenza se non viene prima definita una maggioranza che sostiene
il governo e una minoranza che vi si oppone, è del tutto inconsistente e
contrasta, con entrambi i regolamenti. Sia quello della Camera (art. 20) che
del Senato (art. 27) (di Luigi Saraceni da ilmanifesto.it )
Cassa Depositi e Prestiti, con i suoi 305 miliardi di
fatturato - 233 dei quali frutto del risparmio postale dei cittadini e 30
miliardi di partecipazioni azionarie- è sicuramente diventata l'azienda
strategica del Paese, tanto più in questo momento di crisi profonda e sistemica
dell'intero modello di sviluppo liberista e monetarista. Pretendere che in un
contesto del genere si proceda automaticamente al rinnovo per
"meriti" sul campo della dirigenza di Cdp risponde più al fastidio
dei mercati finanziari per tutto ciò che odori di discussione pubblica e di
democrazia che non alle esigenze reali del Paese. E' accettabile che le
priorità di intervento nel sistema industriale ed economico del Paese non
vengano stabilite nelle sedi deputate (quantomeno il Parlamento) e che i mezzi
per perseguirle escano dal controllo pubblico? (di Marco
Bersani , ATTAC Italia )
Legge Rifiuti Zero depositata in
Cassazione. Iniziata la raccolta firme
Il 27 marzo è stata depositata in Corte di Cassazione
la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero. Per essere presentata la Legge di
Iniziativa Popolare necessita di 50mila firme, i promotori mirano ad almeno il
doppio. La legge mira ad una riforma organica di tutto il sistema della
raccolta e smaltimento rifiuti e si articola su 5 parole fondamentali enunciate
già nel primo articolo: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e
lavoro. Quest'ultimo punto – sottolineano i promotori – non è da sottovalutare:
la diffusione della raccolta rifiuti porta a porta, che è uno degli obiettivi,
sarebbe una grande opera di cui il paese ha bisogno.
Saluggia: la fuoriuscita dei
radionuclidi ad alta attività
E’ trascorso più di un anno dalla prima segnalazione
circa la forte ed anomale presenza di radionuclidi dovuti a fissione nucleare
(quali l’AMERICIO 241 e il CESIO 137
e altri ad altissima pericolosità per l’ambiente e per la salute dell’uomo)
nella vasca WP 719 (Waste Ponds)
a cielo aperto dell’ex Impianto EUREX di Saluggia. Per tale impianto, come è
noto, da anni si parla di disattivazione e smantellamento, da parte di
SOGIN S.p.a; migliaia di metri cubi di liquido altamente radioattivo
costituiscono, di fatto, l’unico risultato scientifico e tecnico,
ad alta pericolosità ambientale e sociale, della “ricerca italiana in
campo nucleare” sviluppata e condotta presso tale impianto negli anni 60 e 70 .
( di Movimento Valledora )
Non tutti sanno che in realtà la
pasta che arriva nei nostri piatti, spesso pubblicizzata in tutto il mondo in
realtà non è pasta italiana, nel senso che il grano con cui si fa la pasta non
è grano italiano. Una prova lampante è lo stato di
abbandono della Campagna, ettari ed ettari di campagna totalmente abbandonati
ed incolti. Vengono finanziati i grandi
colossi, le multinazionali, per trasportare merci e non vengono finanziati i
piccoli produttori locali, è concorrenza sleale. Anzi ultimamente la Comunità
Europea finanzia i terreni incolti, li finanzia per tenerli incolti. Eppure
i nostri grani antichi (adesso si chiamano così) hanno delle caratteristiche
nutrizionali ed organolettiche di gran lunga superiori rispetto ai grani
industriali. Incentiviamo la nostra cultura,
diversifichiamo i nostri piatti come si faceva un tempo quando il piatto era
più ricco e variegato. Difendiamo e conserviamo la nostra identità e la nostra
comunità. (di Danilo Pulvirenti da www.biogger.it )
Un comunicato congiunto annuncia
occupazioni da Ponte di Nona a Garbatella, passando San Basilio e l'Appia. "La sveglia è di nuovo suonata". Questo l'annuncio con il quale
i Movimenti per il Diritto all'Abitare,
Coordinamento Cittadino di Lotta per la
Casa, Blocchi Precari
Metropolitani, Action e Comitato Obiettivo Casa comunicano
l'occupazione di nove diversi stabili nella città. A Ponte di Nona occupate le case sfitte di Caltagirone e
a Garbatella ex Asl dismessa. Colpito il patrimonio sfitto dell'Atac
con due occupazioni sulla Tiburtina. A San Basilio occupato uno
stabile di proprietà del fondo immobiliare del Banca Popolare di Milano,
mentre in XI municipio occupati locali prima dell'assessorato alla Casa
della Regione Lazio, ora sul mercato con un fondo immobiliare con sede a Lussemburgo.
Sull'Appia lo stabile invaso da famiglie in emergenza abitativa è di
proprietà dei Cavalieri dell'Ordine di Malta. In via Antonio Musa
è nato lo studentato occupato Degage. (di Mauro Cifelli da www.romatoday.it )
Sicilia: Bilancio, i grillini
mettono in subbuglio l’Ars
Tensione e musi lunghi all’Ars. Ormai è rottura totale
tra il Movimento 5 Stelle e la vecchia e clientelare politica siciliana. La
vecchia partitocrazia usurata dal clientelismo-Pd, Pdl, Udc e lo stesso Governo
di Rosario Crocetta - hanno fatto quadrato sul bilancio. Va in frantumi il
“Metodo Sicilia” sbandierato dal presidente della Regione e trionfa il metodo
delle vecchie clientele. Della serie: “Compagni, la Rivoluzione è sospesa.
Prima ci facciamo i cavoli nostri con la Finanziaria, poi si vedrà”. Gli unici
che puntano sul vero cambiamento sono i deputati del Movimento 5 Stelle. Ma per
la vecchia partitocrazia siciliana gli emendamenti grillini sono fumo negli
occhi. (di Giuseppe
Messina da www.linksicilia.it )
Piemonte, grande successo
per la prima edizione di "Puliamo la Stura": sono stati oltre 500 i
volontari che hanno ripulito le sponde del torrente dai rifiuti abbandonati. Un
grande esordio per il Contratto di fiume, un'intera mattinata dedicata
all'ambiente, con la partecipazione di 12
Comuni del bacino della Stura, associazioni
e moltissimi volontari che
hanno ripulito le sponde del torrente dai rifiuti abbandonati: 600 sacchi grandi di immondizia e 100 di vetro e plastica, oltre 200 copertoni e 30 cerchioni di
camion, 150 metri cubi di rifiuti ingombranti, legno, inerti, ferro ed eternit,
materassi e fusti metallici vuoti, 3 carcasse d'auto, motori e lamiere e
perfino una motrice con rimorchio. ( da ecodallecitta.it
)
Le conseguenze della marea nera
sulla salute dei lavoratori sono molto peggiori di quanto sia stato detto. Tre anni dopo l'esplosione e il naufragio della piattaforma offshore
Deepwater Horizon della Bp nelle acque del Golfo del Messico, quello che Barack
Obama definì il più grande disastro ambientale della storia Usa sembra in gran
parte dimenticato, relegato nei trafiletti dei giornali mentre la rabbia
popolare si assopiva. I media statunitensi e stranieri parlano di altro e solo
i giornali economici si stanno seriamente interessando di quello che il
Financial Times definisce «Il processo del secolo», cioè quello in corso a
New Orleans, dove la Bp sta facendo di tutto per non pagare le decine di
miliardi di dollari di potenziali sanzioni per il disastro. (di Umberto
Mazzantini su greenreport.it )
1.753 miliardi di dollari è la spesa militare 2012 nel
mondo, secondo i dati del Rapporto Sipri. Poco meno di metà è realizzata dagli
Usa (682 miliardi), l’Italia dovrebbe ridurre subito i suoi 26 miliardi di spesa. Nello stesso tempo spendiamo a livello globale circa 60
miliardi per la cooperazione allo sviluppo e la lotta alla fame nel mondo (cioè
il 3,4% di quanto si spende per le armi) e circa 12 miliardi per la lotta
all'Aids (l'equivalente di 3 giorni di spesa militare).
Nello stesso tempo spendiamo a livello globale circa 60
miliardi per la cooperazione allo sviluppo e la lotta alla fame nel mondo (cioè
il 3,4% di quanto si spende per le armi) e circa 12 miliardi per la lotta
all'Aids (l'equivalente di 3 giorni di spesa militare). ( di Giulio Marcon su sbilaniamoci.info
)
Elezioni regionali in Friuli
ELEZIONI REGIONALI FRIULI VENEZIA GIULIA - Il
programma del Movimento 5 Stelle
Oltre a rubare i
contenuti e le proposte politiche del MoVimento 5 stelle, il Pd del Friuli
Venezia Giulia, nella speranza di racimolare qualche voto in più, ha deciso di
filmare gli interventi del candidato portavoce alla presidenza della regione
Saverio Galluccio per immortalare ogni suo errore o imprecisione. i collaboratori
di Debora Serracchiani sono impeccabili, preparatissimi ed efficientissimi. Peccato
che fanno campagna elettorale con i denari pubblici dell’Unione Europea. Cioè
di tutti noi. Chi ha ripreso il video dello scandalo e chi scrive i
comunicati stampa per la candidata del PD del Friuli Venezia Giulia sono,
infatti, assistenti della Serracchiani presso il Parlamento europeo. (
Movimento 5 Stelle - Friuli Venezia Giulia )
*
PER LA CONVERSIONE ECOLOGICA,
LA DEMOCRAZIA AUTENTICA, IL RECUPERO DELLA COMUNITA’
Il nuovo documento del
Gruppo delle Cinque Terre (novembre 2012)
Il documento integrale in 9 punti e
in allegato “ 60 letture per capirsi meglio” si può leggere QUI.
ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque Terre vi segnala ogni 15 giorni
interventi, documenti, appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri
link. Clicca sui titoli per leggere
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