appello di Legambiente Lombardia
"Benedetta pioggia, liberaci tu
dallo smog, se non ci riesce la politica!". Inizia così l'accorato appello
di Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia, a Maroni, l'assessora
Terzi, Sala e Scanagatti (ANCI Lombardia)
di: Stefano D'Adda ( da
ecodallecitta 6 febbraio 2017 )
"Una volta era invocata dagli
antichi perché i campi venissero irrorati di vita... Nel terzo millennio ci
troviamo ancora ad invocarla, nel nostro tempo compresso e asfissiante, come
unico rimedio per liberarci dell'inquinamento dell'aria...".
Inizia con un amaro elogio alla pioggia, l'accorato appello della presidente di Legambiente Lombardia, Barbara Meggetto, ai massimi rappresentanti delle Istituzioni lombarde: il Presidente della Regione Roberto Maroni, l'Assessora regionale all'Ambiente Maria Claudia Terzi, il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Sala, il Sindaco Scanagatti (presidente di Anci Lombardia) e tutti i Sindaci delle città lombarde.
Inizia con un amaro elogio alla pioggia, l'accorato appello della presidente di Legambiente Lombardia, Barbara Meggetto, ai massimi rappresentanti delle Istituzioni lombarde: il Presidente della Regione Roberto Maroni, l'Assessora regionale all'Ambiente Maria Claudia Terzi, il Sindaco della Città Metropolitana Giuseppe Sala, il Sindaco Scanagatti (presidente di Anci Lombardia) e tutti i Sindaci delle città lombarde.
Com'è possibile che non si trovi
nemmeno l'accordo per applicare tutti un protocollo di misure, già
molto deboli, ma si sia costretti ad aspettare la pioggia,
come unico rimedio per liberarci da 15 giorni inquinamento atmosferico fino
a 4 volte più dei valori limite, dettate dall'Unione Europea, sulla base
delle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità? Che
politica è quella che ci mette 15 giorni per fare
scattare un protocollo a difesa della salute e poi solo 7
minuti per revocarlo? Cosa farà ora la politica, per evitare che tra pochi
giorni scatti un'altra emergenza?
Ecco la lettera completa di Legambiente Lombardia, in cui si chiede ai politici di intervenire, con nuove misure antismog serie e strutturali, per fare sì che una regione ricca e avanzata come la Lombardia non debba confidare solo nella pioggia, per risolvere i problemi dell'inquinamento atmosferico, causato dall'uomo.
Ecco la lettera completa di Legambiente Lombardia, in cui si chiede ai politici di intervenire, con nuove misure antismog serie e strutturali, per fare sì che una regione ricca e avanzata come la Lombardia non debba confidare solo nella pioggia, per risolvere i problemi dell'inquinamento atmosferico, causato dall'uomo.
Al
Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni
All’Assessore
all’Ambiente di Regione Lombardia Maria Claudia Terzi
Al
Presidente di ANCI Lombardia Roberto Scanagatti
Al Sindaco
di Milano Giuseppe Sala
C'era un
tempo in cui la si attendeva perché i campi chiedevano di essere irrorati di
vita.
Oggi siamo noi, umani moderni, figli di un tempo compresso e asfissiante, a invocare l'acqua per fare dal cielo ciò che non siamo capaci di fare in terra.
Oggi siamo noi, umani moderni, figli di un tempo compresso e asfissiante, a invocare l'acqua per fare dal cielo ciò che non siamo capaci di fare in terra.
Il problema
è noto. Così come le soluzioni potenziali e possibili. Eppure non siamo nemmeno
riusciti ad applicare un protocollo con le misure d'emergenza condiviso fin
dalla sua nascita dalla sezione lombarda dell'ANCI, l'associazione dei Comuni,
e da altri soggetti. Niente, c'è voluta la pioggia per spazzare le polveri
sottili e farci tornare a respirare. Per ora.
Eppure ci
sono voluti mesi per farlo, il protocollo, più di 15 giorni perché venisse
applicato e solo 7 minuti per revocare le misure straordinarie per tutelare la
salute dei cittadini. Nel frattempo abbiamo respirato concentrazioni
d’inquinanti fino a quattro volte più alte dei valori limite dettati
dall'Unione Europea sulla base delle raccomandazioni dell'OMS.
Ora, manca
un mese e mezzo alla primavera, momento in chi usciremo dall'emergenza smog.
Come vogliamo arrivarci?
Presidente
Roberto Maroni, assessore regionale all'ambiente Maria Claudia Terzi, Sindaco
della Città Metropolitana Giuseppe Sala, Sindaco Scanagatti presidente di Anci
Lombardia e tutti i sindaci delle città lombarde: il protocollo emergenza smog
non ha tutelato i cittadini ma solo e forse in parte, le amministrazioni,
quelle che l'hanno giustamente e responsabilmente applicato e anche chi non ne
ha voluto sapere. Siamo usciti dalla Babele dei mille provvedimenti per entrare
in quella di uno strumento timido, non efficace nelle modalità di applicazione.
Quanti anni ancora passeranno prima di trovare il giusto approccio al problema?
Riapriamo il
tavolo aria e rimettiamo mano al protocollo. Parliamo da subito di misure
strutturali da definire per il prossimo inverno. Solo così possiamo pensare di
riuscire a respirare meglio!
Di seguito
vi presentiamo le nostre 10 proposte anti-smog:
-
Ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici delle città, creando zone 30
e ampie aree pedonali
-
Aumentare il verde urbano sia nelle vie del centro che nelle periferie,
ma anche sugli edifici
- Una
mobilità verso “emissioni zero”, ampliando la rete ciclabile e incentivando car
e bike sharing
-
Priorità alla mobilità pubblica, potenziando il servizio e creando corsie
preferenziali
-
Fuori i diesel e i veicoli più inquinanti dalle città, con standard
sempre più elevati da dover rispettare per poter accedere alle aree urbane
-Road
pricing e ticket pricing: politiche tariffarie per l’ingresso con veicoli a
motore nelle aree urbane, sull’esempio dell’Area C milanese
-Riqualificazione
degli edifici pubblici e privati, per ridurre i consumi energetici e le
emissioni inquinanti e aumentare la sicurezza dal rischio sismico e
idrogeologico
-Riscaldarsi
senza inquinare, vietando i combustibili fossili (fatto salvo il metano) e
incentivando le più moderne tecnologie che migliorano l’efficienza
riducendo le emissioni, come le pompe di calore
-Rafforzare
controlli su emissioni auto, caldaie ed edifici, prevedendo un sistema
sanzionatorio efficace
-Intervenire
sul controllo sistematico delle emissioni da parte delle industrie
In fede, Presidente Legambiente Lombardia,
Barbara Meggetto
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