di ATTAC - Associazione per la Tassazione delle Transazioni finanziarie e l’Aiuto ai Cittadini - Educazione popolare rivolta all’azione
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A fine Gennaio 2020 il Governo aveva avvertito le Regioni del pericolo di un'imminente epidemia. A Torino il dispaccio deve essere finito in un cassetto o addirittura nel cestino perché non ne tiene conto alcuno la Giunta Regionale nel Documento di Economia e Finanza DEFR 2020-2022, approvato dal Consiglio Regionale il 24 marzo 2020.Infatti, il Capitolo 3.2. Benessere Sanitario (pagg. 75-80) conferma la vecchia politica sanitaria del PD: qualche assunzione se la legge lo consente, ristrutturazione degli edifici esistenti e progettazione di nuovi ospedali per l’“umanizzazione degli spazi”, nessun accenno alla trasformazione delle RSA in Strutture Sanitarie e non solo Assistenziali, né alla revoca della terribile Delibera Monferino che applica il “Minutaggio” = tot minuti per ogni prestazione ai lungodegenti delle RSA (v. Interventi per gli Anziani, pagg. 92 – 94).
Nello stesso mese di marzo scoppia la pandemia e emerge la drammatica assenza di una rete sanitaria di territorio in grado di individuare, isolare i focolai di contagio e filtrare gli accessi ai pronti soccorsi degli ospedali, con le conseguenze che abbiamo visto. La tragedia delle RSA, la scomparsa delle centinaia di mail dei medici di base che segnalavano i contagi all'Unità di crisi della Regione, la totale mancanza di dispositivi di protezione individuale negli ospedali… fino al vergognoso spreco di risorse alle OGR.
Il 12 marzo l’Ordine dei medici chiede di allestire subito “un’ampia area modulare di Terapia Intensiva e subintensiva a Torino”. La Regione ci pensa un mese e a inizio aprile esclude l’utilizzo dei 4 ospedali vuoti e disponibili, e decide per le OGR, messe a disposizione dalla Fondazione CRT e finanziate dalla consorella Fondazione Sanpaolo. Osanna dei media!
12 stanze, 56 posti letto di degenza, 30 di terapia subintensiva e 4 di terapia intensiva.
3 milioni di euro per 167 pazienti Covid, costati 18.000 euro ciascuno, esclusi i costi sanitari.
A luglio: tutti via verso l'Ospedale Oftalmico, scartato 4 mesi prima. Il 7 Ottobre riapre una parte dell’Oftalmico, (che ad aprile non andava bene), destinata a degenza Covid. La ristrutturazione è costata 600.000 euro, coperti dai risparmi dell'allestimento del COVID Hospital delle Ogr (sic!)
(vedi http://www.quotidianosanita.it/piemonte/articolo.php?articolo_id=88583 )
Con gli stessi soldi si potevano riaprire non solo l’Oftalmico, ma almeno un altro dei 4 ospedali chiusi (Maria Adelaide, Valdese, Einaudi), sacrificati sull'altare dell'austerità, dalle precedenti maggioranze della Lega e del Centro sinistra.
Liste d’attesa.
La Regione Piemonte ha già ricevuto dal Governo 35,2 milioni di euro per la Sanità. A Torino toccano circa 9,2 milioni. Dovrebbero essere spesi per ridurre le liste d'attesa, per visite ed esami, dalle 8 alle 20, da lunedì a sabato compreso. Ma manca il personale! Ne assumeranno un po’ per 6 mesi: non sia mai che – assunti a tempo indeterminato – possano far funzionare di nuovo i servizi di prevenzione e cura del territorio del Servizio Sanitario Nazionale: giammai! Ai privati, ai privati!
Cirio, Icardi & Co.: una Regione allo sbando
Stanno ricevendo fior di milioni di euro – italiani ed europei - per la Sanità. Devono servire a garantire a tutti, proprio a tutti, il diritto umano universale alla salute. Devono seguire quest'unica logica, non quella di aprire spazi al profitto privato.
La priorità deve essere quella di tutelare i più deboli e vulnerabili non quella di remunerare il capitale privato investito.
La mistificante, ideologica e totalmente falsa affermazione di una maggior efficienza del capitale privato (per di più nella Sanità!) porta al solo risultato di introdurre la speculazione sulla salute e sulla vita delle persone.
Potrebbe addirittura aprire spazi a gravi e indesiderate infiltrazioni: non dimentichiamo che la nostra Regione è stata una delle prime, in Italia settentrionale, ad avere avuto amministrazioni comunali commissariate dal Governo per infiltrazioni mafiose.
Torino, ottobre 2020
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Attac - Comitato torinese - attactorino@libero.it - tel. 3479443758- www.attactorino.org
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