dal sito www.extinctionrebellion.it
CHI SIAMO
Siamo un
gruppo di attiviste/i che credono nell’efficacia della Nonviolenza nelle
azioni e nella comunicazione di tutti i giorni e nella necessità di unirci per
poter prosperare. Crediamo nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella
condivisione di conoscenza. Nutriamo profondo rispetto per l’ecosistema nel
quale viviamo, per questo motivo impegniamo le nostre vite a diffondere un
nuovo messaggio di riconciliazione, discostandoci dal separatismo e dalla
competizione, sulle quali la società moderna si basa; siamo i narratori di una
storia più bella che appartiene a tutti noi, agiamo in nome della vita.
La nostra storia
La mattina
del 31 Ottobre 2018, una folla di cittadini britannici si radunava in
Parliament Square, a Londra, per rendere pubblica la Dichiarazione di
Ribellione di fronte alla sede del governo inglese. Gli organizzatori si
aspettavano qualche centinaio di persone: ne vennero 1500, per partecipare a
quello che sarebbe diventata la prima azione di disobbedienza civile di
Extinction Rebellion.
Nelle settimane successive, 6000 persone arrivarono a Londra da ogni parte d’Europa, Italia compresa, per partecipare alla prima Ribellione Internazionale. Abbiamo bloccato pacificamente cinque ponti sul Tamigi, paralizzando il centro della capitale. Abbiamo piantato alberi a Westminster e seppellito una bara nel mezzo di Parliament Square, ci siamo incollati ai cancelli di Buckingham Palace e abbiamo scritto una lettera alla Regina d’Inghilterra. Abbiamo cantato e danzato nelle strade di Londra.
Abbiamo marciato a Londra ancora una volta, in 10.000, ad Aprile 2019, e poi a Ottobre dello stesso anno. E questa volta Parigi, Amsterdam, Madrid, Delhi, New York, Buenos Aires e più di 60 città in tutto il mondo hanno marciato con noi: violenze, abusi di potere e oltre 1600 arresti non sono serviti a fermarci. In Italia, nasciamo all’inizio del 2019, una decina scarsa di ribelli sparsi per tutta la penisola. Per mesi abbiamo organizzato presentazioni, volantinaggi, piccole azioni dimostrative per raggiungere quante più persone possibile e lanciare l’allarme sulla crisi climatica ed ecologica. Ora siamo centinaia, da Torino a Bologna, da Napoli a Milano. Nell’Ottobre 2019 ci siamo radunati a Roma per la terza Ribellione Internazionale, ma non è finita qui. Ogni giorno continuiamo a crescere, a formarci e a costruire legami aspettando la prossima Ribellione d’Aprile. Ci si vede sulla strada.
Nelle settimane successive, 6000 persone arrivarono a Londra da ogni parte d’Europa, Italia compresa, per partecipare alla prima Ribellione Internazionale. Abbiamo bloccato pacificamente cinque ponti sul Tamigi, paralizzando il centro della capitale. Abbiamo piantato alberi a Westminster e seppellito una bara nel mezzo di Parliament Square, ci siamo incollati ai cancelli di Buckingham Palace e abbiamo scritto una lettera alla Regina d’Inghilterra. Abbiamo cantato e danzato nelle strade di Londra.
Abbiamo marciato a Londra ancora una volta, in 10.000, ad Aprile 2019, e poi a Ottobre dello stesso anno. E questa volta Parigi, Amsterdam, Madrid, Delhi, New York, Buenos Aires e più di 60 città in tutto il mondo hanno marciato con noi: violenze, abusi di potere e oltre 1600 arresti non sono serviti a fermarci. In Italia, nasciamo all’inizio del 2019, una decina scarsa di ribelli sparsi per tutta la penisola. Per mesi abbiamo organizzato presentazioni, volantinaggi, piccole azioni dimostrative per raggiungere quante più persone possibile e lanciare l’allarme sulla crisi climatica ed ecologica. Ora siamo centinaia, da Torino a Bologna, da Napoli a Milano. Nell’Ottobre 2019 ci siamo radunati a Roma per la terza Ribellione Internazionale, ma non è finita qui. Ogni giorno continuiamo a crescere, a formarci e a costruire legami aspettando la prossima Ribellione d’Aprile. Ci si vede sulla strada.
MODUS OPERANDI
Riteniamo
che oggi più che mai, vista l’emergenza nel quale ci troviamo, sia necessaria
la disobbedienza civile nonviolenta affinché l’allarme lanciato dalla comunità
scientifica possa essere ascoltato. Oltre a credere e praticare noi in primis
la Nonviolenza nella nostra vita quotidiana, dopo approfonditi studi dei
movimenti sociali storici è risultato il metodo più efficace per poter
raggiungere gli obiettivi per cui si manifesta e per i quali noi scendiamo e
scenderemo nelle strade.
Una singola persona non può occuparsi di tutto, il lavoro da svolgere è molto: dall’organizzazione di azioni alla raccolta e produzione di materiale (multimediale compreso), dalla formazione alla comunicazione, dai social network alle strade e piazze, dalla ricerca, produzione e divulgazione di materiale scientifico al ripensare al futuro praticando nel presente attraverso eventi e spazi dove poter socializzare, scambiare, regalare, condividere, pertanto siamo organizzati in gruppi di lavoro collegati tra loro ma indipendenti, in base alle competenze e passioni di ogni persona, poiché riteniamo che solo la sincera collaborazione e la fiducia nel prossimo possano portare a grandi risultati. Tramite le nostre azioni, vogliamo spingere sempre più persone a prendere parte al movimento ed a mettersi in gioco attivamente per essere parte integrante del cambiamento.
Proviamo rispetto per chiunque, anche coloro che non la pensano come noi: rispettiamo i funzionari in divisa, il Governo e le Istituzioni, nonostante l’inazione riguardo alla crisi ecologica e climatica. Ci discostiamo da ogni forma di odio e di violenza, sia verbale che fisica. Ci rivolgiamo alla coscienza di ciascuno per sollevarsi pacificamente insieme a noi.
Una singola persona non può occuparsi di tutto, il lavoro da svolgere è molto: dall’organizzazione di azioni alla raccolta e produzione di materiale (multimediale compreso), dalla formazione alla comunicazione, dai social network alle strade e piazze, dalla ricerca, produzione e divulgazione di materiale scientifico al ripensare al futuro praticando nel presente attraverso eventi e spazi dove poter socializzare, scambiare, regalare, condividere, pertanto siamo organizzati in gruppi di lavoro collegati tra loro ma indipendenti, in base alle competenze e passioni di ogni persona, poiché riteniamo che solo la sincera collaborazione e la fiducia nel prossimo possano portare a grandi risultati. Tramite le nostre azioni, vogliamo spingere sempre più persone a prendere parte al movimento ed a mettersi in gioco attivamente per essere parte integrante del cambiamento.
Proviamo rispetto per chiunque, anche coloro che non la pensano come noi: rispettiamo i funzionari in divisa, il Governo e le Istituzioni, nonostante l’inazione riguardo alla crisi ecologica e climatica. Ci discostiamo da ogni forma di odio e di violenza, sia verbale che fisica. Ci rivolgiamo alla coscienza di ciascuno per sollevarsi pacificamente insieme a noi.
Le nostre richieste
1. VERITÀ
Che i
governi comunichino apertamente la gravità della situazione ecologica,
dichiarando l’emergenza climatica e ecologica, e cambiando tutte le
leggi e decisioni politiche che non vanno nella direzione di una risoluzione di
questa situazione. I governi devono comunicare in modo massiccio con tutti i
media per informare il pubblico, promuovere la consapevolezza ambientale e le
azioni ad essa associate da parte di individui, comunità e imprese.
2. AZIONE IMMEDIATA
Le buone
intenzioni, gli accordi non vincolanti e le “roadmap” non cambieranno la
situazione. XR intende forzare tutti i governi in tutte le nazioni, a
raggiungere lo zero netto di emissioni di gas a effetto serra entro il 2025.
Inoltre, si deve arrestare la distruzione degli ecosistemi oceanici e terrestri
e la perdita di biodiversità.
3. UNA NUOVA POLITICA
Chiediamo la
creazione di assemblee dei cittadini, o “assemblee popolari”, che siano
adatte a questo nuovo cambiamento di regime. Si tratta di rivoluzionare
l’approccio alla gestione della vita collettiva che superi le mancanze e i
fallimenti della democrazia rappresentativa. Mancando il tempo di sostituire
direttamente i governi e parlamenti del sistema attuale, si propone l’affiancamento.
I membri delle assemblee cittadine saranno tirati a sorte tra tutti gli strati
sociali e le origini etniche, culturali, di genere, etc. in tutta la
popolazione, tra tutti quelli che vorranno partecipare. Dovranno deliberare
sulla base delle migliori evidenze scientifiche e stabilire insieme le
strategie e i percorsi da attuare per trasformare la società in chiave di
neutralità di emissioni e rispetto dei sistemi ecologici, in equità con tutti
gli esseri viventi.
I NOSTRI VALORI
ABBIAMO UNA VISIONE CONDIVISA DEL CAMBIAMENTO
Creare un
mondo adatto alle generazioni future.
INCENTRIAMO LA NOSTRA MISSIONE SU CIÒ CHE È NECESSARIO
Mobilitare
il 3,5% della popolazione per ottenere un cambiamento di sistema - utilizzando
idee come “organizzazione basata sullo slancio del momento” per raggiungere
questo obiettivo.
ABBIAMO BISOGNO DI UNA CULTURA RIGENERATIVA
Vogliamo
creare una cultura che sia sana, resiliente e adattabile.
LANCIAMO APERTAMENTE UNA SFIDA A NOI STESSI E A QUESTO
SISTEMA TOSSICO
Lasciamo le
nostre zone di comfort per agire per il cambiamento.
DIAMO VALORE ALLA RIFLESSIONE E ALL’APPRENDIMENTO
Seguiamo un
ciclo che prevede azione, riflessione, apprendimento e pianificazione di
ulteriori azioni. Impariamo da altri movimenti e contesti così come dalle
nostre esperienze.
ACCOGLIAMO TUTTI E OGNI PARTE DI CIASCUNO
Lavoriamo
attivamente per creare spazi più sicuri e accessibili.
CERCHIAMO ATTIVAMENTE DI RIDURRE GLI EFFETTI DEL
POTERE
Abbattiamo
le gerarchie del potere per una partecipazione più equa.
EVITIAMO DI BIASIMARE E INCOLPARE
Viviamo in
un sistema tossico, ma nessun singolo individuo è da condannare.
SIAMO UNA RETE NONVIOLENTA
Utilizziamo
strategie e tattiche non violente in quanto reputiamo siano il modo più
efficace per apportare un cambiamento.
CI BASIAMO SU AUTONOMIA E DECENTRALIZZAZIONE
Creiamo
collettivamente le strutture di cui abbiamo bisogno per sfidare il potere.
I NOSTRI OBIETTIVI
Richiamandoci
ai nostri valori e guardando alla verità indicata da prove scientifiche
schiaccianti, dichiariamo che è nostro dovere agire in nome della vita, della
sicurezza e del benessere dei nostri figli, amici, compagni, delle comunità e
del futuro stesso dell’ecosistema nel quale viviamo.
Secondo coscienza e ragione, dichiariamo di ribellarci nonviolentemente al nostro Governo ed alle Istituzioni corrotte ed inette che minacciano il futuro di tutti noi. La deliberata complicità del nostro Governo ha incrinato le basi della democrazia, relegando ai margini l’interesse comune a favore di un guadagno a breve termine e del profitto privato. Chiediamo di essere ascoltati ed ascoltarci, di trovare soluzioni ragionate alla crisi ecologica e climatica e di istituire delle assemblee nazionali cittadine dove decidere assieme, attraverso una democrazia diretta e partecipativa, le misure necessarie da attuare per far fronte all’emergenza.
Secondo coscienza e ragione, dichiariamo di ribellarci nonviolentemente al nostro Governo ed alle Istituzioni corrotte ed inette che minacciano il futuro di tutti noi. La deliberata complicità del nostro Governo ha incrinato le basi della democrazia, relegando ai margini l’interesse comune a favore di un guadagno a breve termine e del profitto privato. Chiediamo di essere ascoltati ed ascoltarci, di trovare soluzioni ragionate alla crisi ecologica e climatica e di istituire delle assemblee nazionali cittadine dove decidere assieme, attraverso una democrazia diretta e partecipativa, le misure necessarie da attuare per far fronte all’emergenza.
Ci rifiutiamo di lasciare in eredità alle generazioni
future un pianeta morente.
Vogliamo
essere una alternativa all’inazione, all’egoismo ed alla mancanza di empatia
che ci ha portati alla situazione attuale. Quando il Governo e la Legge non
forniscono garanzia alcuna di una protezione adeguata e non sono in grado di
assicurare il benessere del popolo ed il futuro della nazione, diventa un
diritto dei cittadini pretendere e prendere parte alla riparazione affinché
siano adottate le soluzioni necessarie per evitare la catastrofe.
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