4 febbraio 2020

Cos'è Extinction Rebellion




CHI SIAMO
Siamo un gruppo di attiviste/i che credono nell’efficacia della Nonviolenza nelle azioni e nella comunicazione di tutti i giorni e nella necessità di unirci per poter prosperare. Crediamo nella pace, nella scienza, nell’altruismo, nella condivisione di conoscenza. Nutriamo profondo rispetto per l’ecosistema nel quale viviamo, per questo motivo impegniamo le nostre vite a diffondere un nuovo messaggio di riconciliazione, discostandoci dal separatismo e dalla competizione, sulle quali la società moderna si basa; siamo i narratori di una storia più bella che appartiene a tutti noi, agiamo in nome della vita.

La nostra storia
La mattina del 31 Ottobre 2018, una folla di cittadini britannici si radunava in Parliament Square, a Londra, per rendere pubblica la Dichiarazione di Ribellione di fronte alla sede del governo inglese. Gli organizzatori si aspettavano qualche centinaio di persone: ne vennero 1500, per partecipare a quello che sarebbe diventata la prima azione di disobbedienza civile di Extinction Rebellion.

Nelle settimane successive, 6000 persone arrivarono a Londra da ogni parte d’Europa, Italia compresa, per partecipare alla prima Ribellione Internazionale. Abbiamo bloccato pacificamente cinque ponti sul Tamigi, paralizzando il centro della capitale. Abbiamo piantato alberi a Westminster e seppellito una bara nel mezzo di Parliament Square, ci siamo incollati ai cancelli di Buckingham Palace e abbiamo scritto una lettera alla Regina d’Inghilterra. Abbiamo cantato e danzato nelle strade di Londra.

Abbiamo marciato a Londra ancora una volta, in 10.000, ad Aprile 2019, e poi a Ottobre dello stesso anno. E questa volta Parigi, Amsterdam, Madrid, Delhi, New York, Buenos Aires e più di 60 città in tutto il mondo hanno marciato con noi: violenze, abusi di potere e oltre 1600 arresti non sono serviti a fermarci. In Italia, nasciamo all’inizio del 2019, una decina scarsa di ribelli sparsi per tutta la penisola. Per mesi abbiamo organizzato presentazioni, volantinaggi, piccole azioni dimostrative per raggiungere quante più persone possibile e lanciare l’allarme sulla crisi climatica ed ecologica. Ora siamo centinaia, da Torino a Bologna, da Napoli a Milano. Nell’Ottobre 2019 ci siamo radunati a Roma per la terza Ribellione Internazionale, ma non è finita qui. Ogni giorno continuiamo a crescere, a formarci e a costruire legami aspettando la prossima Ribellione d’Aprile. Ci si vede sulla strada.

MODUS OPERANDI
Riteniamo che oggi più che mai, vista l’emergenza nel quale ci troviamo, sia necessaria la disobbedienza civile nonviolenta affinché l’allarme lanciato dalla comunità scientifica possa essere ascoltato. Oltre a credere e praticare noi in primis la Nonviolenza nella nostra vita quotidiana, dopo approfonditi studi dei movimenti sociali storici è risultato il metodo più efficace per poter raggiungere gli obiettivi per cui si manifesta e per i quali noi scendiamo e scenderemo nelle strade.

Una singola persona non può occuparsi di tutto, il lavoro da svolgere è molto: dall’organizzazione di azioni alla raccolta e produzione di materiale (multimediale compreso), dalla formazione alla comunicazione, dai social network alle strade e piazze, dalla ricerca, produzione e divulgazione di materiale scientifico al ripensare al futuro praticando nel presente attraverso eventi e spazi dove poter socializzare, scambiare, regalare, condividere, pertanto siamo organizzati in gruppi di lavoro collegati tra loro ma indipendenti, in base alle competenze e passioni di ogni persona, poiché riteniamo che solo la sincera collaborazione e la fiducia nel prossimo possano portare a grandi risultati. Tramite le nostre azioni, vogliamo spingere sempre più persone a prendere parte al movimento ed a mettersi in gioco attivamente per essere parte integrante del cambiamento.

Proviamo rispetto per chiunque, anche coloro che non la pensano come noi: rispettiamo i funzionari in divisa, il Governo e le Istituzioni, nonostante l’inazione riguardo alla crisi ecologica e climatica. Ci discostiamo da ogni forma di odio e di violenza, sia verbale che fisica. Ci rivolgiamo alla coscienza di ciascuno per sollevarsi pacificamente insieme a noi.

Le nostre richieste

1. VERITÀ
Che i governi comunichino apertamente la gravità della situazione ecologica, dichiarando l’emergenza climatica e ecologica, e cambiando tutte le leggi e decisioni politiche che non vanno nella direzione di una risoluzione di questa situazione. I governi devono comunicare in modo massiccio con tutti i media per informare il pubblico, promuovere la consapevolezza ambientale e le azioni ad essa associate da parte di individui, comunità e imprese.
2. AZIONE IMMEDIATA
Le buone intenzioni, gli accordi non vincolanti e le “roadmap” non cambieranno la situazione. XR intende forzare tutti i governi in tutte le nazioni, a raggiungere lo zero netto di emissioni di gas a effetto serra entro il 2025. Inoltre, si deve arrestare la distruzione degli ecosistemi oceanici e terrestri e la perdita di biodiversità.
3. UNA NUOVA POLITICA
Chiediamo la creazione di assemblee dei cittadini, o “assemblee popolari”, che siano adatte a questo nuovo cambiamento di regime. Si tratta di rivoluzionare l’approccio alla gestione della vita collettiva che superi le mancanze e i fallimenti della democrazia rappresentativa. Mancando il tempo di sostituire direttamente i governi e parlamenti del sistema attuale, si propone l’affiancamento. I membri delle assemblee cittadine saranno tirati a sorte tra tutti gli strati sociali e le origini etniche, culturali, di genere, etc. in tutta la popolazione, tra tutti quelli che vorranno partecipare. Dovranno deliberare sulla base delle migliori evidenze scientifiche e stabilire insieme le strategie e i percorsi da attuare per trasformare la società in chiave di neutralità di emissioni e rispetto dei sistemi ecologici, in equità con tutti gli esseri viventi.


I NOSTRI VALORI

ABBIAMO UNA VISIONE CONDIVISA DEL CAMBIAMENTO
Creare un mondo adatto alle generazioni future.
INCENTRIAMO LA NOSTRA MISSIONE SU CIÒ CHE È NECESSARIO
Mobilitare il 3,5% della popolazione per ottenere un cambiamento di sistema - utilizzando idee come “organizzazione basata sullo slancio del momento” per raggiungere questo obiettivo.
ABBIAMO BISOGNO DI UNA CULTURA RIGENERATIVA
Vogliamo creare una cultura che sia sana, resiliente e adattabile.
LANCIAMO APERTAMENTE UNA SFIDA A NOI STESSI E A QUESTO SISTEMA TOSSICO
Lasciamo le nostre zone di comfort per agire per il cambiamento.
DIAMO VALORE ALLA RIFLESSIONE E ALL’APPRENDIMENTO
Seguiamo un ciclo che prevede azione, riflessione, apprendimento e pianificazione di ulteriori azioni. Impariamo da altri movimenti e contesti così come dalle nostre esperienze.
ACCOGLIAMO TUTTI E OGNI PARTE DI CIASCUNO
Lavoriamo attivamente per creare spazi più sicuri e accessibili.
CERCHIAMO ATTIVAMENTE DI RIDURRE GLI EFFETTI DEL POTERE
Abbattiamo le gerarchie del potere per una partecipazione più equa.
EVITIAMO DI BIASIMARE E INCOLPARE
Viviamo in un sistema tossico, ma nessun singolo individuo è da condannare.
SIAMO UNA RETE NONVIOLENTA
Utilizziamo strategie e tattiche non violente in quanto reputiamo siano il modo più efficace per apportare un cambiamento.
CI BASIAMO SU AUTONOMIA E DECENTRALIZZAZIONE
Creiamo collettivamente le strutture di cui abbiamo bisogno per sfidare il potere.


 I NOSTRI OBIETTIVI
Richiamandoci ai nostri valori e guardando alla verità indicata da prove scientifiche schiaccianti, dichiariamo che è nostro dovere agire in nome della vita, della sicurezza e del benessere dei nostri figli, amici, compagni, delle comunità e del futuro stesso dell’ecosistema nel quale viviamo.

Secondo coscienza e ragione, dichiariamo di ribellarci nonviolentemente al nostro Governo ed alle Istituzioni corrotte ed inette che minacciano il futuro di tutti noi. La deliberata complicità del nostro Governo ha incrinato le basi della democrazia, relegando ai margini l’interesse comune a favore di un guadagno a breve termine e del profitto privato. Chiediamo di essere ascoltati ed ascoltarci, di trovare soluzioni ragionate alla crisi ecologica e climatica e di istituire delle assemblee nazionali cittadine dove decidere assieme, attraverso una democrazia diretta e partecipativa, le misure necessarie da attuare per far fronte all’emergenza.
Ci rifiutiamo di lasciare in eredità alle generazioni future un pianeta morente.
Vogliamo essere una alternativa all’inazione, all’egoismo ed alla mancanza di empatia che ci ha portati alla situazione attuale. Quando il Governo e la Legge non forniscono garanzia alcuna di una protezione adeguata e non sono in grado di assicurare il benessere del popolo ed il futuro della nazione, diventa un diritto dei cittadini pretendere e prendere parte alla riparazione affinché siano adottate le soluzioni necessarie per evitare la catastrofe.

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