Il testo del discorso pronunciato dal segretario
laburista accettando la sfida delle elezioni anticipate all’8 giugno chieste
dal primo ministro conservatore Theresa May
di Jeremy
Corbyn *
Gran parte
dei media e dell’establishment sta già dicendo che l’esito di
queste elezioni è scontato.
Pensano che
in politica ci siano regole, che se non le segui togliendoti il cappello di
fronte ai potenti e se non accetti che le cose non possono davvero cambiare,
allora non puoi vincere. Ma, naturalmente, non vogliono che noi vinciamo.
Perché quando vinciamo noi a vincere è la gente, non i potenti. Vincono
l’infermiera, l’insegnante, il piccolo commerciante, la colf, il muratore,
l’impiegato, lo studente. Tutti vinciamo.
È
L’ESTABLISHMENT a
lamentarsi che io non gioco secondo le regole: con il che intendono le loro
regole. Non possiamo vincere le elezioni, dicono, perché non giochiamo al loro
gioco. Non accettiamo di entrare nel loro accogliente club. Non siamo
ossessionati dal cicaleccio di Westminster o di Bruxelles. Non accettiamo che
sia naturale che la Gran Bretagna è governata da un’élite, dalla City e
dagli evasori fiscali, e non accettiamo che il popolo britannico debba
semplicemente prendere quello che gli viene dato, che non merita di meglio. E,
in un certo senso, l’establishment e i suoi seguaci nei media
dicono cose abbastanza giuste. È vero: io non gioco secondo le loro regole. E
se l’8 giugno sarà eletto un governo del Labour, allora non giocheremo alle
loro regole.
SONO REGOLE
DEL PASSATO, stabilite da élite politiche
e sociali fallite che dovremmo rispedire nel passato. Sono queste regole che
hanno permesso a un piccolo cartello di persone di manipolare il sistema a
favore di alcuni potenti e ricchi individui e aziende. Si tratta di un sistema
truccato, creato dagli estrattori di ricchezza per gli estrattori di ricchezza.
Ma le cose possono cambiare e cambieranno. La Gran Bretagna ha bisogno di un
governo laburista preparato a combattere per le persone in ogni parte del
paese, nelle nostre città, dai paesi ai grandi centri. Un governo laburista che
non ha paura di combattere i piccoli cartelli che stanno accumulando tutta la
ricchezza di questo paese per se stessi. C’è bisogno di un governo che
utilizzerà quella ricchezza per investirla nella vita delle persone in ogni
comunità, per costruire un futuro migliore per ogni persona che vive qui. I
conservatori, ubriachi di un’ideologia fallita, sono invasati nel tagliare ogni
servizio pubblico su cui mettono le mani. Ma le cose possono cambiare e
cambieranno.
PERCHÉ I
CONSERVATORI, ubriachi di
un’ideologia fallita, sono invasati nel tagliare ogni servizio pubblico su cui
mettono le mani e utilizzeranno tutti gli sporchi trucchi e le tattiche di
divisione di Lynton Crosby (il guru elettorale scelto da Theresa May, ndt)
per mantenere intatto il loro sistema truccato. Non arrabbiarti con i privati
che accumulano profitti sui nostri servizi pubblici, sussurrano, arrabbiati
invece con il lavoratore migrante che sta solo cercando di migliorare la sua
vita. Non arrabbiarti con i ministri che stanno distruggendo le nostre scuole e
i nostri ospedali, ci dicono, arrabbiati invece con la donna disabile o con
l’uomo disoccupato. È questa economia truccata protetta dai Tories che il
Labour si impegna a sfidare. Non permetteremo più che l’élite continui a
togliere ricchezza dalle tasche dei lavoratori britannici.
TANTE
PERSONE nella Gran Bretagna di oggi fanno
quello che gli sembra la cosa giusta. Ottengono un posto di lavoro, si sbattono
tutto il giorno lavorando sodo, risparmiano per comprare la propria casa, allevano
i bambini, si occupano di parenti anziani o ammalati. Eppure, alla fine, in
mano non gli resta mai niente. Sì, noi paragoniamo queste vite con quelle delle
multinazionali e di un’élite dorata che nasconde i propri soldi alle
isole Cayman perché i conservatori sono troppo corrotti moralmente per farlo. Quando
il Labour avrà vinto, sconfiggerà questo racket e assicurerà che tutti paghino
le tasse che finanziano i nostri servizi pubblici.
ROVESCEREMO
QUESTO sistema truccato. Nonostante tutte
le calde parole di Theresa May dai gradini di Downing Street, i conservatori
non faranno mai una cosa del genere.
Ce lo
dimostrano sette anni di promesse non mantenute sui salari, sul disavanzo, sul
sistema sanitario nazionale (l’Nhs, ndt), sulle nostre scuole, sul nostro
ambiente. Sono stati i loro ricchi amici della City a fare a pezzi la nostra
economia. Come osano rovinare il paese con la loro incoscienza e abnorme
avidità e poi punire coloro che non hanno avuto nessuna responsabilità? Non
sono certo stati i pensionati, gli infermieri, i lavoratori con bassi o medi
salari a distruggere la nostra economia. I Conservatori si vantano del record
di posti di lavoro. Ma che vanto è se i lavoratori stanno diventando sempre più
poveri e non colgono nessun profitto mentre i Conservatori si occupano solo dei
pochi ricchi? Il nostro programma vuole affrontare la povertà e la solitudine
degli anziani, investire nella nostra economia, nell’Nhs e nelle scuole, vuole
migliorare i diritti sul lavoro e portare il salario minimo a dieci sterline
(attualmente è a 7,5 sterline ndt). La Gran Bretagna è la sesta economia
più ricca del mondo. E il popolo della Gran Bretagna deve condividere questa
ricchezza. La Gran Bretagna è la sesta economia più ricca del mondo. E il
popolo della Gran Bretagna deve condividere questa ricchezza. (…)
IL LABOUR È
IL PARTITO che metterà al primo posto gli
interessi della maggioranza, mentre i Tories si occupano solo di coloro che già
hanno tanto. Ecco perché dimostreremo agli esperti dell’establishment che
stanno sbagliando, e cambieremo la direzione di queste elezioni. Perché i
cittadini britannici sanno che sono loro i veri creatori di ricchezza, respinti
da un sistema truccato dagli estrattori di ricchezza.
THERESA MAY
INSISTERÀ che si tratta di un’elezione sulla
Brexit. Cercherà di minimizzare i problemi che influenzano tutti i giorni la
vita delle persone e, invece, trasformerà le elezioni in una campagna
narcisistica sulla sua leadership fallimentare e sulle macchinazioni dei
prossimi negoziati a Bruxelles. Solo il Labour si concentrerà sul tipo di paese
che vogliamo dopo la Brexit. Nelle prossime settimane il Labour presenterà le
sue politiche per sbloccare le opportunità di ogni singolo cittadino di questo
paese. Ci focalizzeremo sul dare alle persone un controllo reale sulle proprie
vite e ci assicureremo che ciascuno riceva un salario equo per il proprio
lavoro.
NON
PERMETTEREMO PIÙ a coloro
che si trovano in cima di lasciare fuori chi si dilania per un contratto a zero
ore o chi è costretto a enormi sacrifici per pagare un mutuo o l’affitto. Metteremo
la ricchezza nascosta nei paradisi fiscali nelle mani del popolo della Gran
Bretagna, che se l’è guadagnata. In questa elezione il Labour guiderà il
movimento del cambiamento. Costruiremo una nuova economia, degna del XXI
secolo, e costruiremo un paese per i molti e non per i pochi.
- Testo del discorso pronunciato dal segretario laburista alla Church House accettando la sfida delle elezioni anticipate all’8 giugno chieste dal primo ministro conservatore Theresa May.
- Trascrizione fornita dall’ufficio stampa del Labour, traduzione dall’inglese di Matteo Bartocci. Testo originale su global.ilmanifesto.it
*
su il manifesto del 22 aprile 2017
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