In
vista della COP22 di novembre a Marrakech, l’Italia ratifichi l’Accordo di
Parigi entro 10 giorni.
Poi
Strategia e Piani di decarbonizzazione informino tutte le politiche economiche,
energetiche e industriali
Coalizione Clima - Comunicato Stampa 29
settembre 2016 - Roma
In vista della COP22, la
conferenza ONU sul clima in programma a Marrakech dal 7 al 18 novembre, la Coalizione italiana Clima
ritiene doveroso che l’Italia si affretti a ratificare l’Accordo di Parigi sul
cambiamento climatico. La Coalizione - che è composta da oltre 200 realtà tra organizzazioni del
Terzo settore, sindacati, imprese, scuole e università, nonché da migliaia di
cittadine e cittadini - chiede l’immediata presentazione
del disegno di legge di ratifica e una corsia preferenziale in Parlamento
perché venga approvato a inizio ottobre e prima dell’avvio della sessione di
bilancio.
Per consentire la ratifica comunitaria già decisa dai leader
nel vertice di Bratislava, occorre, infatti, che gli Stati membri che non hanno
ancora ratificato l’accordo raggiunto alla COP21 di dicembre 2015 si affrettino
a farlo. Francia, Ungheria, Austria, Slovacchia hanno già firmato; in Germania la
ratifica è in calendario per la prossima settimana. In Italia, per ora, ci
siamo fermati all’annuncio del Presidente del Consiglio e del Ministro
dell’Ambiente.
Arrivare tardi nelle ratifiche per consentire all’accordo di
diventare operativo sarebbe dannoso per l’autorevolezza e l’attendibilità
dell’Unione Europea. Ulteriori ritardi paleserebbero una situazione di
immobilismo e minerebbero la credibilità della visione che la UE ha affermato
negli ultimi 10 anni.
Attualmente l’Accordo di Parigi è stato ratificato da 61
Paesi che rappresentano il 47,79% delle emissioni. Mentre il numero dei Paesi
necessari per l’entrata in vigore (55) è stato dunque superato, manca ancora la
ratifica di Paesi che rappresentino un ulteriore 7% delle emissioni di gas
serra. Dal momento che l’Unione Europea rappresenta il 12%, con la ratifica UE
l’Accordo di Parigi potrebbe entrare in vigore (30 giorni dopo che le
condizioni per l’entrata in vigore si siano determinate). La ratifica è un indispensabile atto di
serietà che consentirebbe alla Conferenza ONU sul Clima di Marrakech, in
programma dal 7 al 18 novembre, di mettersi a lavorare davvero per l’attuazione
del trattato.
La Coalizione italiana
Clima esorta, inoltre, il Governo Renzi a dotarsi di piani di decarbonizzazione
e di una nuova Strategia Energetica Nazionale. Questo atto di indirizzo (più
volte annunciato dall’esecutivo) è diventato ora assolutamente necessario e
deve informare tutte le politiche, a cominciare da quelle economiche,
energetiche e industriali. Il Piano Nazionale Industriale 4.0 e la legge di
bilancio 2017 sono, in questo senso, due grandi occasioni da non perdere per
accelerare la decarbonizzazione dell’economia.
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