Secondo l’Osservatorio Città Sostenibili del
Politecnico di Torino, gli spazi pubblici (in particolare se verdi) svolgono
un ruolo essenziale per la vivibilità delle città, assolvendo a molteplici
funzioni di natura ambientale, sociale, ecologica, culturale ed economica che
ne fanno una delle componenti fondamentali della sostenibilità urbana.
Ma come si potrebbero ampliare, nelle nostre città e metropoli sempre più cementificate, inquinate e congestionate dal
traffico, gli spazi
verdi e fruibili pubblicamente dai cittadini? Forse la risposta si trova
proprio sotto i nostri piedi.
È quello a cui ha pensato James Ramsey, architetto,
designer ed ex ingegnere satellitare alla NASA, quando ha avuto l’idea di
convertire una linea metropolitana abbandonata a New York, situata nel Lower East Side, in una fiorente foresta sotterranea di più di 4.000
mq, iniziando a lavorare al Lowline Project.
Il progetto – da poco approvato dall’amministrazione
cittadina – mira a realizzare entro il 2021 un futuristico parco pubblico
sotterraneo dotato di vegetazione naturale. Ciò sarà reso possibile
attraverso il convogliamento nel sottosuolo di luce solare alla lunghezza
d’onda necessaria per la fotosintesi, utilizzando un innovativo sistema basato
sull’utilizzo di cavi in fibra ottica, tubi e specchi. I percorsi pedonali si
snoderanno fra pozze d’acqua e ciuffi di vegetazione, fra le quali cresceranno
anche fragole, erba cipollina, cipolle, pomodori, e almeno dodici tipi differenti di
muschio.
A Londra, invece, un
innovativo progetto di recupero e riconversione delle linee dismesse della
metropolitana chiamato London
Underline (vincitore lo scorso ottobre del prestigioso 2015 London
Planning Awards) prevede di trasformare i vecchi tunnel in piste ciclabili e pedonali sotterranee, fiancheggiate da negozi, bar e
ristoranti.
La pavimentazione sarà dotata di particolari e
innovativi sensori in grado di convertire l’energia cinetica generata dal
calpestio e dall’attrito creato dai pneumatici delle biciclette nell’energia
elettrica necessaria ad illuminare l’intero percorso.
Gli ingegneri di Gesler, lo studio di architettura che
ha presentato il progetto, fanno notare come, a fronte di 28 minuti di taxi
(corrispondenti ad una spesa di 28 sterline), utilizzando i tunnel ciclabili si
potrà raggiungere la stessa destinazione in bicicletta in soli 7 minuti, senza
spendere un soldo, azzerando le proprie emissioni di CO2 e contribuendo ad
alleggerire la congestionata viabilità londinese.
Insomma, la riconversione green delle grandi
metropoli come New York e Londra è già iniziata. E sembra viaggiare lungo i
binari dismessi delle vecchie linee della metro.
da Alessandra Varotto il 30 agosto 2016 in Lifestyle|Mobilità|Natura|News ( da www.ehabitat.it )
Aree sotterranee di Londra abbandonate nei video 1 e 2
Aree sotterranee di Londra abbandonate nei video 1 e 2
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