L’inchiesta della Procura di Torino partita nel 2012 che aveva inizialmente
portato a iscrivere nel registro degli indagati con l’accusa di peculato ben 56
consiglieri piemontesi su 60 per spese folli da 1 milione e 850 mila euro, è
ormai formalmente conclusa.
Vengono confermati i
capi d'accusa per 43 politici della Regione Piemonte; tra le spese finanziate
con fondi pubblici ci sono cene al ristorante, viaggi, hotel, borse griffate,
lingerie, tv, tagliaerba ed elettrodomestici.
Assolto perché il fatto non sussiste l'intero gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle; rinviati a giudizio invece il governatore Cota, il presidente del Consiglio Cattaneo e l'ex candidato del Partito Democratico, Mercedes Bresso.
Assolto perché il fatto non sussiste l'intero gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle; rinviati a giudizio invece il governatore Cota, il presidente del Consiglio Cattaneo e l'ex candidato del Partito Democratico, Mercedes Bresso.
( da Giacomo Gilardi )
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