Editoriale: E’ la Lombardia la
zona più inquinata d’Europa
La
mappa diffusa dall’Agenzia europea per l’ambiente non lascia spazio ad
interpretazioni. Macchie nere, rosso scuro in tutta la zona della pianura
padana.
La Lombardia deve fare i conti con l’inquinamento dell’aria che non accenna a
diminuire. Secondo i dati dello studio, dal 2002 al 2011 non ci sono stati
cambiamenti significativi. La questione evidenziata dal rapporto Air Quality in
Europe 2013 riguarda tutte le città europee, nelle quali una persona su quattro
si ritrova a respirare aria con sostanze inquinanti che superano i limiti
fissati dall’Unione Europea. Nove persone su dieci vengono a contatto con
elementi nocivi, i quali vanno oltre i limiti suggeriti dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità. In alcuni casi si ha un superamento dei limiti
consentiti, in termini di polveri sottili, PM 2,5, anche dal 91% al 96% delle
situazioni.. (da lafucina.it ) leggi
speciale Legge di
stabilità: Cosa è la Legge di stabilità
La legge di stabilità,
insieme alla legge di bilancio, costituisce la manovra di finanza pubblica per
il triennio di riferimento e rappresenta lo strumento principale di attuazione
degli obiettivi programmatici definiti con la Decisione di finanza pubblica (
DFP). Essa sostituisce la legge finanziaria…. viene presentata in Parlamento
entro il 15 ottobre, un mese dopo la data di presentazione della Decisione di
finanza pubblica… Gli interventi di sostegno e sviluppo dell'economia dovranno
trovare collocazione in appositi disegni di legge collegati, e pertanto al di
fuori della legge di stabilità. Per quanto riguarda la struttura complessiva
della legge, si conferma la sua suddivisione in articolato e tabelle… Al fine
di rendere più immediato e trasparente il raccordo tra gli effetti della legge
di stabilità sul bilancio dello Stato e sul conto economico delle
amministrazioni pubbliche, è prevista, a corredo del disegno di legge di
stabilità, la predisposizione di una apposita nota tecnica illustrativa.
La legge di stabilità, per la parte relativa
alle spese sarà, di norma, articolata per missione e indicherà il programma cui
le disposizioni si riferiscono. Ciò faciliterà l'individuazione degli effetti
delle norme sulle diverse missioni che compongono il bilancio rendendo più
immediata la percezione della variazione delle risorse disposta con la legge di
stabilità rispetto al valore complessivo della spesa riferita ad una certa
missione o ad un programma. ( estratti da Ragioneria Generale dello
Stato)
Dalla Legge di Stabilità esce un fantasma: il
ministero dell’ambiente
Negli anni è divenuto in
pratica un ente senza portafoglio. Oltre 140 tra le maggiori associazioni
ambientaliste e culturali contro i continui tagli al bilancio del dicastero. Dopo 27 anni dalla sua costituzione e innumerevoli
acciacchi subiti il ministero dell’ambiente rischia ancora una volta la pelle.
Per realizzare la conversione ecologica dell’economia sarebbe necessario un
cambiamento di paradigma per il Paese che implica, da subito, una scala di
priorità diversa per il governo, che coinvolga ovviamente tutta l’azione
dell’esecutivo e dei suoi dicasteri. E’ inutile dire che questo è solo un
bell’auspicio e che la realtà è molto diversa. Nell’Appello “La cura
da cavallo sta uccidendo il ministero dell’ambiente” la società civile riparte
dalla tutela del Ministero preposto alla governance ambientale chiedendo un
inversione netta di tendenza. ( da greenreport.it
) leggi
Legge di stabilità: 5,1 miliardi in più per le navi da
guerra
Letta non ha detto una parola. Sulle linee
guida della legge di stabilità distribuite dopo il Consiglio dei ministri di
ieri sera non se ne trova traccia.
Sui giornali idem. Insomma, i 5 miliardi di euro per nuove navi militari non si
vedono praticamente da nessuna parte. Eppure nella legge di stabilità ci
sono, eccome se ci sono. Per l’esattezza 5,1 miliardi pudicamente inseriti non
tra le spese militari ma tra i sostegni ai cantieri navali. ( Toni De Marchi su
ilfattoquotidiano.it ) leggi
Legge di stabilità 2014: niente di nuovo all’orizzonte ( San Precario su ilfattoquotidiano.it
) leggi
Roma: I motivi del 19
ottobre e la distrazione di massa
La manifestazione era indetta dai gruppi che lottano per il diritto alla
casa e lo stop agli sfratti. In tutte le maggiori aree metropolitane
interi nuclei di famiglie con bambini, disoccupati, finiscono per strada con le
case pignorate o perché non riescono a pagare l’affitto. La
manifestazione è stata ampiamente partecipata, 70 mila presenze. Ma i media
tacciono, disinformando. Il perché? Lascio che a rispondere sia Chomsky: ”
L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della
distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi
importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche,
attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di
informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è indispensabile
per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, Mantenere
l’attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da
temi senza vera importanza. (Barbara Collevecchio su ilfattoquotidiano.it ) leggi
Dalla Farsa alla Tragedia: Il Grande Declino Italiano
Nei mesi scorsi, in uno dei tentativi di spin più
patetici e meno riusciti della storia, il Governo delle larghe intese ha ripetutamente
cercato di convincerci che
la Fine Della Crisi & Il Ritorno Alla Crescita™ erano vicini. Il 6 agosto
Letta dichiarava raggiante che: “i segnali ci sono tutti e indicano che siamo a
un passo dall’inversione di rotta e dall’uscita dalla crisi più drammatica e
buia che le attuali generazioni abbiano mai vissuto”. La realtà è che l’Italia
di questi anni sarà ricordata, come ha scritto Roberto Orsi sul blog della London
School of Economics,– un perfetto caso di studio su come è possibile
scaraventare un paese florido e industrializzato in una condizione di
«desertificazione economica, tracollo demografico, “terzomondializzazione”
galoppante, crollo della produzione culturale e un totale caos
politico-costituzionale». ( da Mente
Critica ) leggi
Finanziamento pubblico: stecca para pé
tutti, e la chiamano "abolizione"
E’ una presa in giro sfacciata e
colossale passata sulla stampa come "Abolizione del finanziamento
pubblico”. La legge proposta consegna ufficialmente la politica nelle mani
di grandi potentati economici, lobby e persino gruppi criminali. A pagare
continua a essere lo Stato per l'anno in corso e i prossimi tre anni: 91
milioni di euro nel 2014, 54 milioni nel 2015; 45 milioni nel 2016 e 36 milioni
nel 2017. I cittadini possono devolvere il 2 per mille dell'Irpef ai partiti,
con i minori introiti coperti da tutti gli altri. Lobby: donazioni dei privati
fino a 300mila euro per le persone
fisiche e 200mila euro per le persone giuridiche all’anno. Irregolarità o
mancato bilancio ? nessuna sanzione. I partiti possono donare quanto vogliono
ad altri partiti, così le "coalizioni" si fondano sugli assegni. (da M5S Camera News ) leggi
TAV, ridiscutere si può e si deve
Le affermazioni del ministro Alfano in visita al cantiere Tav in Valsusa a
settembre suonano sinistre in questi giorni di memoria del Vajont: “Nessuno
potrà fermare un’opera che è stata decisa da uno Stato sovrano…”. Sul super tunnel
ferroviario Torino-Lione, doppione di una linea esistente sottoutilizzata, lo
Stato non accetta discussioni, assumendo d’imperio che la sua decisione sia
quella giusta, affermando che la valutazione di merito è già stata fatta. Più
nessuno discute dei motivi dell’opposizione, ma solo delle sue forme.... Per
questo una folta rappresentanza di accademici italiani, già rivoltasi
all’allora presidente del Consiglio Monti senza alcuna risposta, riprova con un
appello al Capo dello Stato ( www.forumfuturo.it ) che offre la via d’uscita
più semplice e razionale: riprendere, una volta per tutte quell’analisi mai
compiuta opportunamente dei dati tecnico-economici che secondo autorevoli fonti
di scienza e di governo, italiane e francesi, renderebbero quest’opera
ambientalmente deleteria e costosissima, un’inutile Fortezza Bastiani delle
Alpi Cozie. ( appello al Capo dello Stato, illustrato da Luca Mercalli ) leggi
Cuneo: mobilitazione per
salvare e rilanciare la ferrovia del mare
Il Comune di Cuneo, il Comitato Ferrovie Locali e il settimanale La Guida
si sono mobilitati con una grande manifestazione il 30 settembre per la difesa
e la valorizzazione della linea ferroviaria Cuneo-Nizza, a rischio di
chiusura per le scelte “aziendalistiche” del Presidente di Trenitalia Moretti.
Solo una grande mobilitazione popolare ed una pressione sul Governo possono
ottenere gli investimenti necessari per salvare la linea, 27 milioni per la
manutenzione urgente della Linea, una miseria se pensiamo all’alta velocità o
al raddoppio del Tenda o alla Circonvallazione di Cuneo. Un progressivo
depotenziamento della linea porterebbe a un suo utilizzo sempre più scarso, poi
alla sua chiusura completa. La Cuneo-Nizza unisce due popoli vicini e le popolazioni del mare e quelle della
montagna. Si
sono raccolte quasi 15.000 firme a sostegno di una petizione rivolta a
scongiurarne l’eliminazione.( da salviamoilpaesaggio ) leggi
Energia elettrica, grazie alle rinnovabili l’Italia
auto produce il 90% della domanda
Terna pubblica il suo nuovo
rapporto mensile sul sistema elettrico
nazionale . Con la crisi i consumi
elettrici calano ancora, ma le fonti pulite crescono. Terna fotografa
impietosamente la crisi economica del nostro Paese, certificando per l’ennesima
volta il crollo dei consumi elettrici rispetto all’anno passato. Ma non ci sono
solo cattive notizie: infatti il Rapporto descrive un’italia che si basa sempre
di più sulla produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili e
diminuisce drasticamente la produzione termoelettrica. Cala inoltre il saldo
negativo con l’estero, proprio grazie all’apporto di energia pulita prodotta a
livello nazionale. Secondo i dati Terna, nel mese di settembre 2013, l’energia
elettrica richiesta nel nostro Paese, pari a 26,1 twh (terawattora), è
diminuita del 2,6% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. ( Fabio
Tognetti su greenreport.it ) leggi
Truman Show 2.0, una nuova fiction ?
Quella a cui assistiamo via tv e media è sempre di più
una fiction con i suoi amori e disamori alla Beautiful ( che è la più longeva
soap opera del mondo ) ed è quindi lecito chiederci: Dove eravamo rimasti? A quasi otto mesi dalle elezioni
politiche, la rappresentazione mediatica del nostro teatrino politico nazionale
rimane alla ricerca di un rilancio dell’audience. Si è fatta pulizia di
Alleanza Nazionale, Verdi, Rifondazione Comunista, Italia dei Valori di Di
Pietro e la Rivoluzione Civica di Ingroia ha lasciato un manipolo di
disoccupati. Radicali, Socialisti, Moderati e loro Fratelli , varie Civiche usa
e getta, oltre al solito Nicola Vendola, galleggiano in quella terra di mezzo
dove vengono pescati e mollati alla bisogna. Bisognava semplificare il palinsesto.
A
parte stanno i grillini, nemici comuni di tutti che, secondo i media del
partito a tre teste , non farebbero altro che salire sui tetti, litigare,
espellere pentiti, dire parolacce e non concludere nulla. Delle loro proposte è
severamente vietato parlare. Anzi se si riesce a farli stare zitti è ancora
meglio. ( Giovanni Chiambretto ) leggi
Libia: «Il paese non c'è più, ormai
si è somalizzato»
Intervista
ad Angelo Del Boca, storico del colonialismo italiano, sul sequestro del primo
ministro. Come giudica il sequestro da parte delle milizie armate del primo
ministro libico Ali Zeidan, poi liberato? È uno scontro di potere. Fa parte del
caos nel quale la Libia è caduta dopo la guerra della Nato che ha deposto nel
sangue Gheddafi. Non sono assolutamente sorpreso del sequestro... Che cosa è
accaduto in Libia dall'uccisione di Gheddafi, nell'ottobre 2011, a oggi? È
accaduto il fenomeno della proliferazione delle milizie armate. ( Tommaso Di
Francesco su ilmanifesto.it ) leggi
India: Il dramma dei minatori-bambini
Indossano solo una maglietta e dei
sottili pantaloni di cotone, ai piedi soltanto dei semplici stivaletti di
gomma. Niente elmetti, niente cuffie di protezione, riescono a farsi strada con
una piccola torcia tenuta ferma con uno straccio sulla fronte. In India, il
lavoro minorile nelle miniere è proibito dalla legge e ragazzini di quell’età
dovrebbero essere a scuola. Invece sfidano la morte ogni minuto della loro
giornata. Quanti siano esattamente non lo sa nessuno: il clima di omertà e di
corruzione fa si che il numero esatto dei minorenni che lavorano nelle miniere
del Meghalaya non sia mai reso noto con certezza. Ma nel 2010 un’indagine di
una ONG locale aveva trovato almeno 200 bambini impiegati in dieci miniere
diverse. Alcuni avevano poco più di cinque anni. ( Valentina Spotti su giornalettismo.com ) leggi
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Gli attivisti di Greenpeace
rischiano fino a 15 anni di carcere: firma l’appello
qui. L’Artico è
in pericolo. Le trivellazioni petrolifere guidate da Shell stanno per iniziare.
Ferma con noi la corsa all’oro nero. vedi
qui
Gli Atoms
for Peace sono una formazione che vede insieme Thom Yorke dei Radiohead,
Flea dei Red Hot Chili Peppers, Nigel Godrich, Joey Waronker e il batterista
brasiliano Mauro Refosco. La band ha appena rilasciato un nuovo singolo, tratto
dall'album Amok, uscito nel febbraio di quest'anno. Si tratta di “Before Your
Very Eyes": un viaggio elettronico in un deserto montagnoso dal quale emerge
il viso di Tom Yorke. vedi qui
ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque Terre vi segnala ogni 15 giorni
interventi, documenti, appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri
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