Editoriale: Record di CO2, non succedeva da appena tre milioni di anni
La corsa verso il precipizio del cambiamento
climatico sembra non arrestarsi. Mentre le emissioni globali di CO2 hanno raggiunto un livello record di 35,6 miliardi di tonnellate
nel 2012 (in crescita del 2,6 % dal 2011), la concentrazione di anidride
carbonica in atmosfera ha superato, nei giorni scorsi, le 400 parti per milione
(ppm). Gli scienziati stimano che
gli attuali livelli di concentrazione di CO2 in atmosfera furono raggiunti
l’ultima volta prima di oggi tra i 3,2 e i 5 milioni di anni fa. Allora le
temperature medie del Pianeta erano tra i 3° e i 4° più alte di adesso e le
regioni polari più calde di 10°; l’estensione dei ghiacci era molto limitata
rispetto a quella attuale e il livello dei mari tra i 5 e i 40 metri più alto.
Un mondo profondamente diverso da quello che conosciamo: un mondo al quale la
Terra potrebbe presto tornare a somigliare, essendo stimato in alcune decadi il
tempo di “reazione” che il
nostro pianeta impiega per raggiungere un nuovo equilibrio in risposta alle concentrazioni di carbonio in
atmosfera.
L’attuale tasso di crescita della
concentrazione di CO2 è senza precedenti. Se le emissioni di gas serra
continueranno con questo ritmo il pianeta raggiungerà le 1000 ppm nel giro di
100 anni, laddove – invece – nelle ere passate aumenti di concentrazione di
solo 10 ppm richiedevano 1000 o più anni. In poco più di un secolo la nostra dipendenza dalle fonti fossili ha modificato le
condizioni climatiche e ambientali che hanno garantito l’intera civilizzazione
umana. I cambiamenti del clima si stanno realizzando a una velocità tale da sfidare ogni
eventuale capacità di adattamento della nostra specie. Purtroppo, come Greenpeace ha documentato in un recente rapporto, sia le compagnie
che fanno business con le fonti fossili sia i governi che autorizzano i loro
progetti sono all’opera per aumentare i livelli di sfruttamento dei giacimenti di carbone, petrolio, sabbie
bituminose e gas. Si tratta di progetti attivi in tutte le regioni del globo,
dalla Cina al Canada, dall’Australia all’Artico, che rischiano di consegnarci a
un futuro in cui il caos climatico sarà la regola quotidiana e non più
l’eccezione.
Un modo per arrestare questa folle corsa
c’è: sta nella Rivoluzione Energetica, nello sviluppo delle fonti rinnovabili
e dell’efficienza. Sono le sole risposte concrete e realistiche da dare a un
Pianeta che chiede di essere protetto. ( da Greenpeace )
L’Italia in 3D: togliamoci gli occhialini e guardiamo
la realtà
Le convulsioni istituzionali delle
ultime settimane hanno lasciato chi aveva voglia di comprenderle, completamente
disorientato. Non si riesce a capire come non
possa esserci un successore di Napolitano, come l’alleanza miracolata dal
porcellum si sia spaccata pochi giorni dopo le elezioni e il suo principale
miracolato si sia alleato con quello indicato agli elettori come proprio nemico
fino alla settimana prima. Come si possa bocciare figure della propria stessa
area presunta, da Rodotà a Prodi, proposti dal movimento indicato come
populista, fascistoide, antipolitico, o espressione dei centri sociali di
estrema sinistra. Contemporaneamente additare Grillo e compagni come
responsabili di un mancato accordo con il PD da cui sarebbe nata l’Italia del
sol dell’avvenire.. Una infinità di apparenti contraddizioni che rendono
inintelleggibile il senso degli eventi. I media ci raccontano fiabe per
bambini alle quali molti credono perché bisogna pur credere in qualcosa… Ci
hanno infilato un paio di occhialini e vediamo un emozionante mondo in 3D;
tranne cadere nello sconforto appena arriva l’intervallo fra una scena e
l’altra. (di Giovanni Chiambretto del GCT) - leggi
Quattro cose sul reddito di cittadinanza
Ne parlano tutti, ma c'è molta confusione su cosa sia e cosa non sia: chi
lo vuole, come funziona, quali sono i problemi. Si tratta di un punto presente nei programmi di
diverse forze politiche che si sono presentate alle ultime elezioni ed è uno
dei 20 punti programmatici fondamentali del Movimento 5 Stelle. Reddito di
cittadinanza o reddito minimo garantito? Sul sito la Voce.info Tito
Boeri e Roberto Perotti hanno cercato
di fare un po’ di chiarezza tra i due
termini che vengono usati come sinonimi, ma che decisamente sinonimi non sono.
(di Davide Maria De Luca su www.ilpost.it ) - leggi
Reddito minimo, come si potrebbe
fare
Le caratteristiche del nostro sistema
di welfare e le politiche di assistenza realizzate rendono l’Italia uno dei
paesi meno attrezzati istituzionalmente a far fronte ai problemi sociali. La
frammentarietà delle politiche di contrasto alla povertà, ha portato al
consolidamento di un sistema dualistico composto da soggetti provvisti di
coperture assicurative-contributive (insiders) e soggetti poco o nulla
tutelati dalle politiche assistenziali (outsiders). In un contesto così
lacunoso, la crisi ha messo a nudo le carenze di un sistema di protezione
sociale incapace di offrire tutele adeguate ai soggetti più esposti ai rischi
di esclusione sociale come giovani, lavoratori precari e quelli che vengono espulsi
dal mercato del lavoro o che non vi sono mai entrati ufficialmente. ( di Armando
Travaglini su sbilanciamoci.info ) - leggi
Il tema
è stato lanciato dai 5Stelle in campagna elettorale: introdurre il reddito di
cittadinanza in Italia, unico paese dell’Unione europea, insieme a Grecia e
Ungheria, a non avere uno strumento di garanzia al reddito. Il tema sarà
sicuramente sul tavolo del prossimo Governo. Sul numero scorso Vita magazine ha
ripreso l’idea, provando a declinarla in modo innovativo. Dopo Pietro Ferrari
Bravo che ha formulato la proposta di un reddito di cittadinanza attivo,
l’opinione di Marco Revelli. (su www.vita.it ) - leggi
Saldi da Lupi: 50% di sconto fiscale per realizzare le
nuove autostrade lombarde
Il neoministro alle infrastrutture Maurizio
Lupi ha assicurato al Governatore Maroni una mega
defiscalizzazione per la realizzazione delle autostrade regionali della
Lombardia (TEM, BreBeMi e Pedemontana). Essendo fallita l’ipotesi che i privati realizzino
interamente a loro spese, col project financing, questi mega interventi
infrastrutturali, Governo e Regione Lombardia si sono accordati per regalare
alla lobby delle autostrade un bonus fiscale di 7 miliardi di euro. Un
vero e proprio sconto previsto dal decreto
crescita varato in ottobre dal Governo Monti, che è però un modo indiretto
per somministrare aiuti di Stato a progetti che, secondo gli impegni, avrebbero
dovuto camminare con le proprie gambe. (da www.mobilitanuova.it ) - leggi
Nitto Palma chiede di riaprire i termini del condono
edilizio in Campania
Avevamo detto che il PDL avrebbe
cercato di onorare il prima possibile la cambiale con gli abusivisti edilizi
campani che hanno permesso al partito di Berlusconi di fare cappotto in una
regione chiave al Senato e puntualmente il neo-nominato presidente della
Commissione giustizia, l'ex ministro Nitto Francesco Palma e coordinatore
regionale del PDL in Campania lo ha fatto subito. Secondo il rapporto Ecomafia
2012 di Legambiente, «Sono almeno 258.000
gli immobili abusivi sorti tra il 2003 e il 2011, per un fatturato complessivo
stimato in 18,3 miliardi di euro». Secondo Nitto Palma invece «finalmente registriamo un'apertura dal PD a
livello nazionale. Mi auguro che a questa ne possa corrispondere una anche a
livello regionale. Perché quella contro gli abbattimenti non è una battaglia
ideologica, ma trasversale». ( da greenreport.it ) - leggi
Circa un anno fa, il governatore
del Piemonte, Roberto Cota, non
so se consciamente o meno, pronunciò una frase che denunciava tutta l’inutilità
del Tav: “la Tav rappresenta un’apertura psicologica all’Europa”. Forse
per stimolare i neuroni europei si potrebbe spendere decisamente di meno
di quello che si è disposti a spendere per l’opera inutile, ma passiamo oltre.
Mi è venuta alla mente questa frase nel momento in cui ho finito di leggere un
libro che tutti i soloni che sostengono aprioristicamente o con presunte buone
ragioni il Tav/Tac, dovrebbero leggere. Il libro è “Binario morto”, di Andrea Debenedetti e Luca Rastello. (di Fabio Balocco dal blog
su ilfattoquotidiano.it ) - leggi
Venerdì 19 aprile 2013, nella più
totale assenza d'informazione, è entrato in funzione l'inceneritore dei rifiuti
di Torino, situato al Gerbido. Il Coordinamento No Inceneritore Rifiuti Zero
Torino ha organizzato una manifestazione sabato 11 maggio. Altre azioni sono in
corso contro l'inceneritore del Gerbido: raccolta fondi per analisi mediche sui
bimbi per poi ripeterle più avanti , sostegno alla Legge d'Iniziativa Popolare
Nazionale Rifiuti Zero, raccolta altre adesioni tra i cittadini: andare oltre
le 1500 iscrizioni in mailing list e circa 3000 iscrizioni ai nostri gruppi
facebook. ( Coordinamento No Inceneritore
Rifiuti Zero Torino ) - leggi
Quest'anno 248 spiagge e 135
località italiane hanno ottenuto la bandiera blu, il riconoscimento da parte
della Fee (Foundation for environmental education ) ai comuni che per pulizia
di acque balneabili e spiagge (di mare e laghi), servizi e gestione sostenibile
rispondono ai 14 criteri di tutela ambientale stabiliti e monitorati dalla Fee.
Un servizio che permette ai turisti di scegliere i litorali più puliti e meno
inquinanti. Un dato in aumento rispetto al 2012 (246 spiagge e 131 località) ma
con sempre una forte discrepanza tra le più ecologiche regioni del centro-nord
e le più inquinate regioni del sud. Sicilia e Calabria sono il fanalino di coda
nonostante i bellissimi e innumerevoli arenili. In testa alla graduatoria c'è
la Liguria con 20 spiagge, seguita da Marche (18), Toscana (17), Abruzzo (14),
Campania (13), Puglia (10), Emilia Romagna (8), Sardegna (7), Veneto (6), Lazio
(5), Sicilia (4), Molise (3), Calabria (3), Piemonte (2), Lombardia (1),
Trentino (1), Friuli (1), Basilicata (1). Info www.bandierablu.org. ( da www.ecoturismoreport.it )
Francia: La sinistra in piazza contro l’austerità
180mila
persone, secondo gli organizzatori, al corteo del Front de Gauche contro
l’austerità. La piazza della Bastiglia, che solo un anno fa, il 6 maggio
2012,festeggiava la vittoria del socialista Hollande, oggi gli chiede già i
conti. Durante i 14 anni di potere di
Mitterrand, mai la sinistra era andata in piazza contro il presidente
socialista. Ma adesso, per Jean-Luc Mélenchon, “il periodo di prova è passato,
i conti non tornano”. Il leader del Front de Gauche non ha mai pronunciato il
nome di Hollande ma si è rivolto al presidente e ai suoi dicendo: “se voi non
sapete come fare, noi lo sappiamo, non abbiamo cambiato idea, non vogliamo la
finanza al potere, non accettiamo la politica di austerità”. ( Anna Maria Merlo su Il Manifesto ) - leggi
I miliziani centrafricani della
Séléka sconfinano nei parchi nazionali in Camerun e Congo. Il Wwf lancia l'ennesimo allarme: « i bracconieri
sono entrati in uno degli habitat più unici degli elefanti in Africa,
minacciando di provocare una delle più grandi stragi di elefanti in una regione
dove nel febbraio 2012 hanno ucciso almeno 300 elefanti per il loro avorio nel
Parco nazionale Bouba N'Djida del Camerun». Secondo il Wwf il 6 maggio 17
uomini armati sono penetrati nel Parco di Dzanga-Ndoki e si sono diretti
a Dzanga Bai, una località conosciuta come il "villaggio degli elefanti",
una grande radura dove ogni giorno si riuniscono tra i 50 e i 200
elefanti per bere sali minerali presenti nelle sabbie. La guerra civile centrafricana si è trasformata nel
saccheggio armato di preziosi ecosistemi dove vivono gli ormai rari elefanti di
foresta (Loxodonta cyclotis) e nell'invasione del National park di Lobéké, in
Camerun, del Parc national di Nouabalé-Ndoki nella Repubblica del Congo e
del Parc national di Dzanga-Ndoki nella Rca.( da greenreport.it ) - leggi
Perché
McDonald’s è fallito in Bolivia
La notizia è ovviamente passata in sordina, ma la più grande catena di fast food (e non sto parlando di quelli vegani) del mondo, McDonald’s, ha chiuso tutti i suoi ristoranti in Bolivia. La notizia è stata confermata da Hispanically Speaking News, un network di notizie dedicate al mondo latino, che riporta che McDonald’s ha abbandonato il Paese dopo 14 anni di martellamenti a suon di spot pubblicitari e promozioni. “Il Fast food rappresenta il completo opposto di ciò che i Boliviani considerano essere un pasto. Un pasto, per essere un buon pasto, deve essere preparato con amore, dedizione, rispettare degli standard igienici e dei tempi di cottura“ (di: Simona Gauri su http://salute.leonardo.it, ) - leggi
La notizia è ovviamente passata in sordina, ma la più grande catena di fast food (e non sto parlando di quelli vegani) del mondo, McDonald’s, ha chiuso tutti i suoi ristoranti in Bolivia. La notizia è stata confermata da Hispanically Speaking News, un network di notizie dedicate al mondo latino, che riporta che McDonald’s ha abbandonato il Paese dopo 14 anni di martellamenti a suon di spot pubblicitari e promozioni. “Il Fast food rappresenta il completo opposto di ciò che i Boliviani considerano essere un pasto. Un pasto, per essere un buon pasto, deve essere preparato con amore, dedizione, rispettare degli standard igienici e dei tempi di cottura“ (di: Simona Gauri su http://salute.leonardo.it, ) - leggi
VIDEO ARCHIVIO
Dopo la grande abbuffata tutti a dire: aboliamo il
finanziamento pubblico. Vediamo come. Domenica 19 maggio ore 21.30 - REPORT
su Rai3. Anteprima: vedi qui
Elezioni comunali del 29 maggio: l’ affollato
comizio di Beppe Grillo a Barletta ( Puglia ). vedi qui
Elefanti: 32 mila pachidermi abbattuti nel 2012 per
rifornire il mercato nero dell'avorio. 62% degli elefanti scomparsi dalle
foreste africane, cifre che forniscono uno scenario preoccupante per la
conservazione di questi animali. vedi qui
ECOLETTERA del Gruppo delle Cinque
Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti, appuntamenti, rimandando
ai siti del gruppo o ad altri link
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