180mila persone, secondo gli organizzatori, oggi al corteo
del Front de Gauche contro l’austerità. La piazza della Bastiglia, che
solo un anno fa – il 6 maggio 2012 – festeggiava la vittoria del
socialista Hollande, oggi – 5 maggio 2013 – gli chiede già i conti.
Durante i 14 anni di potere di Mitterrand, mai la sinistra era andata in
piazza contro il presidente socialista. Ma adesso, per Jean-Luc
Mélenchon, “il periodo di prova è passato, i conti non tornano”. Il
leader del Front de Gauche non ha mai pronunciato il nome di Hollande ma
si è rivolto al presidente e ai suoi dicendo: “se voi non sapete come
fare, noi lo sappiamo, non abbiamo cambiato idea, non vogliamo la
finanza al potere, non accettiamo la politica di austerità”. La
manifestazione era contro il rigore, ma anche per il passaggio alla VI
Repubblica, perché oggi, per Mélenchon, all’Eliseo c’è “un piccolo
monarca fuori da ogni controllo”. “Vogliamo farla finita con questo
sistema – ha detto – chiediamo un’assemblea costituente per la VI
Repubblica”.
Al corteo ha partecipato anche Eva Joly, che un anno fa era
la candidata dei Verdi per l’Eliseo – una presenza che ha messo in
imbarazzo Europa Ecologia, che ha due ministri nel governo Ayrault. Il
Pcf, che fa parte del Front de Gauche, ha cercato di evitare che
venissero ripresi gli slogan troppo virulenti contro Hollande, tipo il
“colpo di scopa” proposto da Mélenchon. ( Anna Maria Merlo su Il Manifesto)
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