Lei è giovane, esperta di politica delle donne, dichiaratamente bisex, radicale; lui è cittadino tedesco e iraniano e iscritto alla corrente realista: sono i due nuovi co-segretari del partito che sostituiranno Habeck e Baerbock
di Sebastiano Canetta *La giovane
esperta di politica delle donne dichiaratamente bisex e il deputato islamico di
origine iraniana con doppio passaporto. Ricarda Lang e Omid Nouripour sono i
due nuovi co-segretari dei Verdi eletti sabato dal congresso del partito.
Sostituiranno Robert Habeck e Annalena Baerbock promossi agli incarichi di
governo e dovranno reggere il timone dei Grünen nell’era già sospesa fra
transizione ecologica e guerra in Ucraina.
«Sono
onorata della nomina. Il mio compito ora è allargare la base elettorale alle
zone rurali» riassume Lang, classe 1994, esponente della sinistra interna, la
più giovane leader dei Verdi dalla loro fondazione. Al suo fianco il “moderato”
Nouripour è invece concentrato sull’unità della coalizione Semaforo per la
de-escalation della crisi tra Usa e Russia: «Dobbiamo restare uniti in politica
estera» sottolinea l’ex portavoce dei Verdi su immigrazione e Asilo. Insieme
dovranno far collimare le istanze degli iscritti con il patto di governo,
tenendo conto che – come riassume Lang – «stare nell’esecutivo non è una
punizione» ma l’opportunità di trasformare i Grünen nella Volkspartei: il
partito di massa alternativo a Spd e Cdu.
Nata vicino
a Stoccarda, figlia di un’assistente sociale e dello scultore Eckhart Dietz,
Lang è stata portavoce dei Giovani Verdi dopo avere abbandonato gli studi in
legge all’Università Humboldt di Berlino. Ha mancato l’elezione
all’Europarlamento nel 2019 ed è stata eletta al Bundestag lo scorso settembre.
Attualmente è l’unica deputata tedesca apertamente bisessuale.
Divide la carica con Nouripour, nato a Teheran nel 1975, figlio di due
ingegneri aeronautici riparati in Germania durante la guerra Iran-Irak.
Cresciuto a Francoforte, fa parte della corrente dei “realisti”, i riformisti
vicini ad Habeck e Baerbock inclini al compromesso con gli alleati, a partire
dallo scambio nessuna tassa sulla CO2 in cambio dell’uscita anticipata dal
carbone.
Deputato dal
2006, già membro del comitato esecutivo dei Verdi, Nouripour ha studiato
filologia tedesca, scienze politiche, economia, sociologia e filosofia
all’Università di Magonza senza mai laurearsi.
Musulmano,
cittadino tedesco e iraniano, il neo-segretario da sempre è in prima linea
contro l’Isis, e fino al 2020 faceva parte dell’organizzazione
tedesco-palestinese che sostiene la campagna “Bds” contro l’occupazione israeliana.
Con la
“radicale” Lang dovrà tenere insieme le due anime dei Verdi. Il suo compito è
coprire le spalle ad Habeck e Baerbock evitando che alla prima crisi vengano
impallinati dagli oppositori interni, mentre alla co-segretaria sono affidate
le istanze su femminismo, diritti delle minoranze e bullismo (compreso quello
che la prende in giro per il suo peso).
Un
equilibrio studiato a tavolino per non spaccare il partito che resta di lotta e
di governo. «Non vedo contraddizioni fra tutela dell’ambiente e giustizia
sociale» riassume Lang, consapevole però che «il programma dei Verdi si rivolge
a chiunque, ma non deve piacere a tutti».
* da il
manifesto – 31 gennaio 2022
nella foto: i nuovi co-segretari dei
Verdi tedeschi Ricarda Lang e Omid Nouripour
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