29 ottobre 2021

G20: " Migranti e nemici inesistenti"

di Carlo Verdelli *

Mario Draghi, che sarà il padrone di casa del G20, ha detto: «La Ue deve tenere fede agli impegni. Si faccia di più: servono piani d’azione chiari e una gestione davvero comune dei flussi, per le molte circostanze in cui la solidarietà sarà necessaria. In Europa ci si sta non solo per bisogno ma anche per realismo e idealismo»

Il lato oggi più esposto di una democrazia è il dovere di umanità. Passata una certa soglia, si entra in una terra incognita dove la difesa dell’interesse nazionale diventa offesa al principio fondante di una civiltà appunto democratica, cioè la pari dignità non solo tra gli abitanti di un Paese ma tra i viventi del mondo. La dolorosa questione dei migranti sta portando l’Europa al di là di quel confine, così stabilmente e ferocemente da legittimare il dubbio se si possa ancora considerare liberale un continente incapace di onorare, e anzi sempre più disposto a disconoscere, le ragioni ideali di cui è stato laboratorio e culla.  continua

* da corriere.it - 29 ottobre 2021

( la pubblicazione dell’intervento non comporta la condivisione integrale dei contenuti)

 

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