costruire la transizione: un nuovo ecologismo -
democrazia - giustizia - nuovi lavori
Gruppo Cinque Terre ECOLETTERA 75 - 16 maggio 2016
Editoriale 1: Luoghi
urbani in comune
Orti-giardini comunitari, mense
sociali, servizi di assistenza sanitaria, educazione, sport e cultura, e ancora
dopo scuola autorganizzati… Esperienze di auto-determinazione di comunità
locali si diffondono in tante città. Qui raccontiamo quello che accade, ad
esempio, ad Atene, Berlino, Liverpool e Rotterdam. Poco importa se queste
esperienze hanno differenze e grandi fragilità, una cosa è certa: ovunque
gruppi di cittadini hanno smesso di delegare e dimostrano che è possibile
creare luoghi sociali ( D. Patti, L.Polyak e M.Baioni su www.comune-info.net
) leggi
Editoriale 2: L’appello
di Gianfranco Pasquino per il No al referendum
costituzionale
“Macché efficienza e risparmi, 10 No a riforme
da mercato delle pulci”. Appello del professore emerito di Scienza politica all’università di
Bologna, già sottoscritto da Carlo
Galli, Marco Valbruzzi e Maurizio Viroli. Non
è vero che la riforma del Senato nasce dalla necessità di velocizzare il
procedimento di approvazione delle leggi. La riforma del Senato nasce con una
motivazione che accarezza l’antipolitica “risparmiare soldi” (ma non sarà così
che in minima parte) e perché la legge elettorale Porcellum ha prodotto due volte un Senato
ingovernabile. Era sufficiente cambiare in meglio, non in un porcellinum,
la legge elettorale. Il bicameralismo italiano ha sempre prodotto molte leggi,
più dei bicameralismi differenziati di Germania e
Gran Bretagna,
più della Francia
semipresidenziale e della Svezia
monocamerale. Praticamente tutti i governi italiani sono sempre riusciti ad
avere le leggi che volevano e, quando le loro maggioranze erano inquiete,
divise e litigiose. Le riforme costituzionali sono più importanti di qualsiasi
governo. Durano di più. Se abborracciate senza
visione, sono
difficili da cambiare. Sono regole del gioco che influenzano tutti gli attori,
generazioni di attori. ( da ilfattoquotidiano
) leggi
Editoriale 3: Il G7 promette
bene e poi investe sul carbone
Ecco i dati da
ricordare mentre si chiede una inversione di tendenza: dal 2007 al 2015 i paesi
del G7 hanno fornito più di 42 miliardi di dollari in forma di finanziamenti
diretti, garanzie, assistenza tecnica e aiuti per centrali a carbone,
estrazione e progetti correlati. Nel solo 2015, gli stessi paesi hanno messo a
disposizione 2,5 miliardi di dollari per la finanza del carbone, nonostante i
nuovi impegni assunti per limitare i crediti all’export. Insieme ai privati,
sotto accusa sono anche le banche e il settore pubblico. L’Italia non fa
eccezione: secondo il dati del Wwf, nel 2015 ha aumentato, non diminuito, il
finanziamento del carbone. Risale proprio alla seconda metà dell’anno scorso la
garanzia per il finanziamento, pari a 632 milioni di dollari, da parte dell’agenzia
italiana di credito alle esportazioni Sace, per un impianto a carbone nella
Repubblica Dominicana. «I paesi del G7 e le istituzioni multilaterali
dovrebbero fermare immediatamente i progetti di finanziamento di fonti di
energia sporca e incoraggiare gli investimenti in energia pulita e
rinnovabile», dice il Wwf. ( Antonio Sciotto su ilmanifesto.it ) leggi
Italia: triplica
l’export di armamenti, crolla la trasparenza
Esportare materiali
bellici fa bene all’economia italiana; la trasparenza invece può nuocere. E'
ciò che si evince dalla “Relazione sulle operazioni autorizzate e svolte per
il controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di
armamento” riferita all'anno 2015 inviata alle Camere lo scorso 18 aprile
per conto del governo Renzi, dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del
Consiglio, Claudio De Vincenti. Il documento in due volumi, che da oggi è
disponibile sul sito del Senato, riporta cifre impressionanti sull’incremento delle licenze
all’esportazione: nel 2015 i valori sono più che triplicati ed hanno
raggiunto la cifra record dal dopoguerra di oltre 8,2 miliardi di euro
(erano stati meno di 2,9 miliardi di euro nel 2014). (Giorgio Beretta su www.unimondo.org ) leggi
Comuni rinnovabili 2016. L’innovazione
nei territori per un futuro energetico rinnovabile
Oltre 850mila impianti da fonti rinnovabili distribuiti in tutti i Comuni
Italiani. Sono 39 i Comuni “100% rinnovabili”, dove le energie pulite
soddisfano tutti i consumi e riducono le bollette di cittadini e imprese
Premiati i Comuni di Val di Vizze (BZ) e San Lorenzo Bellizzi (CS)E cinque
parchi per la spinta alle rinnovabili nei territori. Legambiente: “I successi
dei Comuni rinnovabili dimostrano che l’obiettivo 50% da rinnovabili è
possibile. Ma occorre liberare l’autoproduzione e spingere l’innovazione nei
progetti e nelle reti”. Il rapporto Comuni Rinnovabili 2016 di Legambiente è stato presentato a
Roma. L’Italia è il primo Paese al mondo per incidenza del solare rispetto ai
consumi elettrici (l’8,1%, pari al fabbisogno di 9,1 milioni di famiglie),
davanti a Grecia e Germania, e possiede alcune delle esperienze di innovazione
più interessanti a livello mondiale che vedono protagonisti comunità, enti e
imprese locali. ( da www.legambiente.it ) leggi
Trivelle: revoca delle concessioni se la compagnia produce sotto soglia di
esenzione dalle royalties per 3 anni
Nel 2015 solo 18 delle 69 concessioni per le
coltivazioni nel sottofondo marino hanno corrisposto royalties. Le rimanenti 51, che hanno “prodotto
idrocarburi liquidi e gassosi sotto la
soglia di esenzione”, la cosiddetta “franchigia” prevista dalla legge, non hanno versato un euro nelle
casse pubbliche. Un dato tratto dall’e-book “Italia a rischio trivelle”,
realizzato da Stefano Lenzi e Fabrizia Arduini, di Wwf Italia. Dal quale un
gruppo di senatori del Movimento 5
Stelle prende spunto per tornare alla carica sul tema delle
trivellazioni dopo il mancato quorum
dell’ultimo referendum. La mozione
a prima firma Gianni Girotto chiede al governo di intervenire su una
norma che consente di fatto “alle compagnie titolari di concessione di
coltivazione di produrre idrocarburi liquidi o gassosi senza obbligo di dover
corrispondere alcuna royalties, determinando così minori entrate per
l’erario dello Stato e degli Enti territoriali”. Basta, in altre parole,
che le compagnie petrolifere si mantengano al di sotto della soglia di
esenzione per evitare di pagare un solo centesimo pur realizzando profitti
dagli idrocarburi estratti. ( Antonio
Pitoni su ilfattoquotidiano.it ) leggi
Anche aprile è stato il più caldo mai registrato. Molti incendi, poco
ghiaccio. CO2 già a 400 ppm
Un report della Nasa ha appena confermato
che l’aprile appena trascorso è stato il più caldo mai registrato e anche
il periodo gennaio-aprile è stato di gran lunga il più caldo da quando
l’uomo registra le temperature. Secondo Stefan Rahmstorf, a capo dell’Earth
System Analysis del Potsdam Institute for Climate Impact Research, «il margine
con il quale aprile 2016 ha battuto il record precedente per aprile è tre volte
più grande (0,24 ° C) rispetto a qualsiasi margine di un precedente record di
aprile (il più grande è stato 0,08 ° C)». Invece, che il periodo gennaio-aprile
sia stato il più caldo mai registrato non è una sorpresa: anche marzo aveva
battuto ogni record di caldo e altrettanto avevano fatto gennaio e febbraio e
tutti con grande margine rispetto ai record precedenti. «Possibilità superiore
al 99% che il 2016 sarà l'anno più caldo mai registrato». ( da greenreport.it ) leggi
Francia: Cosa può fare davvero Nuit debout?
Cosa possono produrre le “Notti in Piedi”? Scatenare lo sciopero generale? Redigere una nuova Costituzione? Cambiare le strutture sociali? Si, sarebbe bello. Ma cosa potrebbe essere, davvero, il movimento Nuit debout (Notte in piedi) oggi? Da dove arriva e quale contributo originale può fornire al progetto di messa in scacco della legge sul lavoro e del suo mondo? Come fare perché Nuit debout liberi la sua potenza e cominci a cambiare la società, oltre alle piazza occupate? Ecco un contributo collettivo ai dibattiti che corrono nei movimenti, da parte di Annick Coupé (ex portavoce di Solidaires), Thomas Coutrot (Attac), Nicolas Haeringer (350.org) e Aurélie Trouvé (“économiste atterrée”) ( Thomas-Coutrot, Annick Coupé, Nicolas Haeringer e Aurélie Trouvé su www.comune-info.net ) leggi
Austria:
vince il verde Van der Bellen. Sconfitta la destra ultranazionalista di Hofer
È stato il voto per corrispondenza, circa 900.000 su poco più di sei milioni di elettori, a
ribaltare l'esito delle presidenziali austriache . Van der Bellen è il nuovo presidente del
Paese: ha vinto con un vantaggio di 31.026 voti (50,3%), Hofer ha ottenuto il
49,7%. Per dieci anni a capo dei Verdi, sotto la cui guida sono diventati il
quarto partito, è chiamato a diventare il primo verde ad essere eletto alla
massima carica dello Stato austriaco e il solo in Europa attualmente.
Accreditato con il 21,3% dei voti al primo turno, nettamente indietro rispetto
a Hofer, Van der Bellen ha beneficiato dei voti dei partiti tradizionali che
avevano subito una storica sconfitta al primo turno delle presidenziali ad
aprile. L'affluenza è stata record, del 72,7%. L'appuntamento elettorale
austriaco è stato seguito da vicino in tutta Europa. ( Alberto Custodero su www.repubblica.it ) leggi
USA: Bernie spinge a sinistra con il suo «comitato centrale»
Fra due settimane le primarie politiche americane
giungeranno al termine con la votazione nei Dakota, Montana, New Jersey, New
Mexico e California. Per Donald Trump, ormai senza avversari si tratta di
«finire i giri» e ottenere i 1237 delegati richiesti per l’investitura. Per i
democratici la partita è ufficialmente ancora aperta. Il 25 luglio a
Philadelphia si svolgerà la convention che dovrà sancire l’investitura
della candidata e stabilire il programma con cui democratici si presenteranno
alle elezioni. Dietro le quinte però rimane da giocarsi una cruciale partita
politica destinata a rivelare l’effettivo peso della sinistra «resuscitata»
dalla Bernie revolution. Questa settimana i 10 milioni di voti raccolti
hanno dato i loro primi risultati concreti con la «concessione» a Sanders di
scegliere 5 dei 15 integranti del platform committee incaricato
di stilare il programma del partito (sei spetteranno a Clinton e quattro
saranno «neutrali»).( Luca Celada su ilmanifesto.it
) leggi
La foto del giorno: Una primavera di referendum. Per respingere con un NO le modifiche
costituzionali su cui si voterà ad ottobre 2016. Per respingere nel 2017 i
punti più inaccettabili della legge elettorale Italicum ( premio e liste
bloccate ). In aggiunta Scuola, Jobs act, Trivelle, Inceneritori, Beni Comuni.
In tutta Italia si raccolgono le firme fino a fine giugno presso le sedi di
tutti i Comuni o ai tavoli in piazza.
VIDEO ARCHIVIO
TV Debout: La mobilitazione in Francia
iniziata a fine marzo contro la legge sul lavoro non si ferma ed ha anche la
sua TV che diffonde ogni giorno notizie sulle iniziative in corso. vedi
Land Grabbing è un
documentario dell’austriaco Kurt Langbein
presente al Festival Cinemambiente di Torino. I terreni agricoli stanno diventando sempre meno e quindi più preziosi.
Ogni anno si perdono dodici miliardi di ettari a causa del consumo del suolo e
anche la finanza mondiale ha scoperto il valore economico della terra.
Attraverso il land grabbing, i più ricchi del pianeta cercano di assicurarsi
una delle più importanti risorse naturali. vedi
Beasts of No Nation (
Bestie senza patria ) è un film di Cary Fukunaga basato sul romanzo dello
scrittore di origine nigeriana Uzodinma Iweala. In un paese africano la guerra incombe sul villaggio del giovane Agu.
Tutti i membri della famiglia vengono uccisi e i ribelli lo costringono ad
unirsi a loro e a diventare un bambino soldato. vedi
*
Il punto
di vista del Gruppo Cinque Terre:
· Frammenti di riflessione politica per il nuovo anno ( Giovanni Chiambretto e Massimo Marino ) Gennaio 2016 leggi
·
Quello che possiamo fare - Documento annuale del GCT. ( Piero Aimasso - Anna Andorno - Giovanni
Chiambretto - Maurizio Di Gregorio -
Massimo Marino ) - 1 giugno 2015 leggi
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appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri link
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