costruire la
transizione: un nuovo ecologismo - democrazia - giustizia - nuovi lavori
Gruppo
Cinque Terre
ECOLETTERA 74 - 1 maggio 2016
Editoriale 1: Dodici referendum , una Petizione e una Proposta di Iniziativa di legge
stanno arrivando uno dietro l’altro alla firma sui tavoli nelle piazze. La
chiamano la Primavera dei Referendum e si vedrà se si creeranno le condizioni
per un loro successo. A parte il referendum istituzionale confermativo senza
quorum sulle modifiche costituzionali alle quali dobbiamo opporre un deciso NO,
e che si svolgerà probabilmente a ottobre, gli altri referendum, a firme
raccolte all’incirca fino a metà luglio, non si svolgeranno prima della
primavera del 2017. Un anno di tempo per dare voce alle ragioni del SI’, per
creare un dibattito approfondito e largo nel paese, per favorire una grande
unità d’azione, che non è scontata, fra i diversi soggetti e i diversi temi che
caratterizzano i singoli quesiti sottoposti al giudizio degli elettori. Senza
questi prerequisiti e senza il
superamento delle logiche di protagonismo minoritario, spesso accompagnato dal vuoto di idee forti,
limiti tante volte già sperimentati, i referendum non andranno da nessuna
parte. Costruire tavoli unitari, saperi e progetti comuni nella società
italiana frammentata è la difficile scommessa da vincere. E’ meglio cominciare
a discuterne a fondo, perché troppi ormai sono abituati a fare e a perdere
senza farsi troppe domande. E c’è invece bisogno di vincere e cambiare l’aria
asfittica di questo paese (Massimo Marino)
SCHEDA sui nuovi 12 referendum e le due
Iniziative e Petizioni popolari
REFERENDUM MODIFICHE COSTITUZIONALI ( www.iovotono.it ) ( 1 quesito
confermativo senza quorum - SI o NO - sul Disegno di legge C. 2613-D approvato
definitivamente alla Camera il 12 aprile 2016). Voto previsto nell’ottobre
2016. Comitato promotore per il NO : è composto da: Gustavo Zagrebelsky
(presidente onorario), Alessandro Pace (presidente).. ed altri
REFERENDUM ABROGAZIONE DELLE NORME DELLA LEGGE ELETTORALE 52/2015
"Italicum" (www.referendumitalicum.it) ( 2 quesiti: 1-abolizione del
premio di maggioranza e del ballottaggio senza soglia 2-abolizione del voto bloccato ai capolista
e delle candidature plurime ). Promuove: COMITATO
PER REFERENDUM ABROGATIVI RELATIVI ALLE NORME SULLA LEGGE 6 MAGGIO
2015 N°52 (Italicum) Il Comitato per il SI’ è composto da: prof. Massimo Villone ( Presidente ), prof. Stefano
Rodotà ( Presidente onorario) .. ed
altri
REFERENDUM SCUOLA: 4 quesiti (1 - Abrogazione di norme
sul potere discrezionale del dirigente scolastico 2 - Abrogazione di norme sul
potere del dirigente di premiare economicamente e sul comitato di
valutazione 3 - Abrogazione di norme
sull’obbligo di almeno 400-200 ore di alternanza scuola-lavoro 4 - Abrogazione di norme sui finanziamenti
privati a singole scuole pubbliche o private ).
REFERENDUM TRIVELLE
ZERO: 1 quesito: il voto SI’ porta al divieto di nuovi
interventi in terraferma e in mare al di fuori delle 12 miglia. Non riguarda le concessioni già
assegnate. Le attuali richieste dei
petrolieri per concessioni in terraferma e in mare sono oltre 100, su vaste aree del
Paese. Fermiamole!
REFERENDUM INCENERITORI : 1 quesito: il voto SI’ blocca il
piano per nuovi e vecchi inceneritori cancellando 6 punti dell’art. 35 della
Legge 133/2014, conosciuta come “Sblocca Italia”, nelle parti che prevedono: la
classificazione degli inceneritori di rifiuti quali “infrastrutture
strategiche”, l’’obbligatorietà del “potenziamento al massimo carico termico”
di tutti gli impianti; la loro “riclassificazione obbligatoria a recupero
energetico”; la decadenza del limite regionale di conferimento di rifiuti, il
“dimezzamento dei termini di espropriazione per pubblica utilità” e la
riduzione dei tempi per la Valutazione di Impatto Ambientale; il “commissariamento
delle Regioni in caso di mancata ottemperanza”..
PETIZIONE
POPOLARE: Per legiferare in materia di diritto all’acqua, di
gestione pubblica del servizio idrico e per l'inserimento del diritto all'acqua
nella Costituzione. Contro il decreto attuativo della Legge Delega n. 124/2015
(conosciuto come legge Madia sulla Pubblica amministrazione) che deve essere
ritirato visto che riduce la gestione pubblica dei servizi.
REFERENDUM LAVORO: I quesiti
sono tre, pubblicati sulla G.U. n.69 del 23 marzo 2016 a sostegno della
Proposta di legge popolare della Carta per i diritti universali del lavoro.
Riguardano: 1- Cancellazione del lavoro
accessorio (voucher) 2 - Reintroduzione
della piena responsabilità solidale in tema di appalti 3- Nuova
tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo.
PROPOSTA DI LEGGE POPOLARE: Nata su iniziativa
della CGIL vuole tutelare «un patrimonio
di diritti individuali e collettivi quanto alla rappresentanza di tutti,
privati e pubblici, subordinati e autonomi e occasionali, basta che
intrattengano un rapporto di lavoro», compreso anche lo stage e o il tirocinio.
L’obiettivo è che «ogni lavoratore non si deve trovare alla mercé
dell’organizzazione e ognuno possa esprimere la propria personalità».
Editoriale 2: Italicum, due firme per bloccare la legge con
un referendum, contro lo strapotere del partito unico
Adesso che la riforma
elettorale (Italicum) è stata trasformata in legge (L. 6 maggio 2015 n. 52)
il discorso sul sistema elettorale del nostro Paese non è chiuso. Per
l’Italicum si è voluto procedere a tappe forzate, ricorrendo addirittura
alla fiducia, come avvenne nel 1953 per la legge truffa, evidentemente per
nascondere sotto l’asfalto del decisionismo governativo le scorie tossiche (per
la democrazia) del nuovo sistema ed evitare ogni reale dibattito... (Documento
che i promotori del “Comitato contro
l’Italicum per la democrazia” lanciano in occasione della partenza della
raccolta firme per il referendum contrario alla legge elettorale del 6 maggio
2015 n.52) Di Stefano Rodotà,
Massimo Villone, Alfiero Grandi e Silvia Manderino ( da coordinamentodemocraziacostituzionale.net ) leggi
Editoriale 3: La
Nuit Debout: un movimento di cittadini contro il Jobs act francese
Anche la Francia vuole dotarsi di un
Jobs act come l’Italia, ma la proposta, dal nome del ministro del lavoro Myriam El Khomri, che prevede tra
l’altro di alleggerire numerose
regole del codice del lavoro,
nei settori dei tempi di lavoro,
dei licenziamenti detti economici, delle ore supplementari di
lavoro e così via, ha scatenato un mare di polemiche e ha
determinato diversi giorni di sciopero
e un insieme di manifestazioni in Francia. Il 31 marzo scorso la Piazza
della Repubblica a Parigi è stata occupata da una folla che protestava contro questa legge del lavoro. Da allora
questo movimento, “La nuit debout”, non ha smesso di mobilitarsi.. ( Franco Rizzi su ilfattoquotidiano.it) leggi
Energie pulite e
coscienze sporche?
Si è fatto
un gran parlare di referendum, trivelle, partecipazioni e astensionismi. Come
in molte occasioni bastano pochi giorni perché un problema - che fa notizia,
che per alcuni non è nemmeno un problema - venga soppiantato da altre
discussioni, bagarre, dibattiti.
Riportiamo in asse la polemica senza andare fuori tema, al nocciolo del
discorso: il Pianeta ha innegabilmente e improrogabilmente bisogno di
investimenti sostenibili. Sono quegli investimenti globali, delle istituzioni e
dei singoli, che permetteranno alle generazioni future di vivere, sopravvivere
e consumare (speriamo meno e meglio di come stiamo facendo noi) e, perché no,
anche di scegliere consapevolmente, in una domenica di sole, di esercitare con
coscienza un proprio diritto in cabina elettorale. ( Anna Molinari da www.unimondo.org ) leggi
Il documento di
(altri) 50 costituzionalisti sulla riforma costituzionale
Di fronte alla prospettiva che la legge costituzionale di riforma della
Costituzione sia sottoposta a referendum nel prossimo autunno, i sottoscritti,
docenti, studiosi e studiose di diritto costituzionale, ritengono doveroso
esprimere alcune valutazioni critiche. Non siamo fra coloro che indicano questa
riforma come l’anticamera di uno stravolgimento totale dei principi della
nostra Costituzione e di una sorta di nuovo autoritarismo. Siamo però
preoccupati che un processo di riforma, pur originato da condivisibili intenti
di miglioramento della funzionalità delle nostre istituzioni, si sia tradotto
infine, per i contenuti ad esso dati e per le modalità del suo esame e della
sua approvazione parlamentare, nonché della sua presentazione al pubblico in
vista del voto popolare, in una potenziale fonte di nuove disfunzioni del
sistema istituzionale e nell’appannamento di alcuni dei criteri portanti
dell’impianto e dello spirito della Costituzione. leggi
Francia: Nuit Debout,
piazza e musica di un mondo nuovo
A Parigi le ultime assemblee generali di Place
de la République, sempre molto partecipate, hanno raccolto idee e proposte per
promuovere proteste e occupazioni. Molte
azioni dirette si svolgono ogni giorno: occupazioni di banche, azioni
per il diritto all’abitare, contro lo sfruttamento del petrolio, interruzioni
di conferenze stampa come accaduto alla presentazione del festival di Cannes.
Per molti e molte il come fare le cose
in modo diverso resta decisivo per alimentare il movimento Nuit Debout.
Lo dimostrano a modo loro i trecentocinquanta
musicisti ribelli, professionisti e non, che hanno risposto a un appello
promosso su facebook per riunirsi mercoledì 20 e suonare insieme di fronte a
migliaia di persone la Nona Sinfonia “Nouveau monde” di Antonin Dvorak. “
vogliamo un mondo nuovo, semplicemente migliore, in cui la giustizia e la
cultura saranno la base della società,” leggi
Belgio e Francia: Pastiglie di iodio per salvarsi dall’incidente nucleare
Distribuzione di iodio, in Belgio
nell'arco di 100 km, in Francia solo di 10, per proteggere la tiroide dalla
radioattività. Misura giudicata risibile di fronte ai rischi di centrali ormai
vecchie di 40 anni. Germania e Lussemburgo chiedono la chiusura di siti a
Parigi e Bruxelles. La crisi della filiera nucleare francese, Edf e Areva si
aggrava.. L’intera popolazione del Belgio, circa 11 milioni di persone,
riceverà delle pastiglie di iodio, destinate a proteggere la tiroide dalla
radioattività, in caso di incidente in una centrale nucleare. La decisione è
stata annunciata qualche giorno fa dalla ministra della Sanità, Maggie De
Block. Finora, le pastiglie di iodio, misura considerata trascurabile dagli
oppositori del nucleare, erano distribuite solo in un arco di 20 km attorno
alle centrali. ( Anna Maria Merlo su ilmanifesto.it
) leggi
Energia: rinnovabili in
crescita, nucleare in stallo dal 2005
Alla fine del 2015 dei 600 reattori nucleari costruiti a partire dal 1954
sono 441 quelli ancora classificati come operativi dall’Agenzia internazionale
per l’energia nucleare, per una potenza complessiva di 383,7 GW.Il nucleare non sta attraversando la fase di rinascita prevista.
L’atomo vive al contrario una fase di stallo. Per quanto riguarda la produzione
globale si sta addirittura assistendo a un declino. La quota nel mix globale è
passata dal 17,5% del 1996 al 10,3% registrato alla fine del 2015. Il mercato
delle rinnovabili elettriche sta crescendo a ritmi superiori rispetto
al nucleare sia nell’UE-28 che nelle economie emergenti come la Cina, l’India,
il Brasile e il Sud-Africa. Il mercato eolico ha superato quello atomico già dal
1999. Il sorpasso del mercato fotovoltaico sul mercato nucleare è invece
avvenuto nel 2007. ( da greenstyle.it )
leggi
Etiopia: perché una «economia
emergente» chiede aiuti umanitari
L’Etiopia è il secondo paese
africano per popolazione, 97 milioni di abitanti. Scatenata dal fenomeno
meteorologico chiamato el Niño, la siccità ha colpito le regioni più fragili,
quelle nord-orientali del paese, Tigray e Afar: zone già normalmente aride che
vivono di agricoltura di sussistenza e allevamento itinerante. L’Etiopia sta
affrontando la siccità più grave dell’ultimo mezzo secolo e all’inizio
dell’anno ha lanciato un appello alle agenzie umanitarie internazionali: oltre
10 milioni di persone sono sull’orlo della fame. L’Etiopia però è anche uno dei
«casi di successo» dell’economia mondiale, o almeno così viene descritta:
l’economia è cresciuta in media del 10 per cento nell’ultimo decennio, Addis
Abeba si popola di grattacieli, le imprese straniere fanno la coda per
investire. Sembrano dati inconciliabili, ma stiamo parlando dello stesso paese. (
Marina Forti da www.terraterraonline.org
) leggi
La foto del giorno 1: Virginia Raggi a Roma
e Chiara Appendino a Torino sono le candidate a Sindaco del Movimento 5Stelle
nelle elezioni comunali di Giugno. Comunque la si pensi dal loro risultato
dipende forse qualcosa di più del solo futuro del M5S.
VIDEO ARCHIVIO
Parigi: "Nuit debout" è il
movimento nato contro il jobs act francese: un grande successo il concerto di
musica classica in Place de la République. vedi (
notte) e vedi (
giorno).
Máxima Acuña, una contadina peruviana
nativa della regione di Cajamarca,
insieme ad altri cinque ha ricevuto il premio Goldman che è considerato il premio Nobel per l’Ambiente, per la sua lotta in difesa della terra e
dell’acqua nella zona in cui vive. vedi
“Sole Alto “ è il film del regista
croato Dalibor Matanic, vincitore di un premio al Festival di Cannes 2015. Racconta l'amore difficile tra due giovani (lui croato
e lei serba), in quanto divisi ai tempi del sanguinoso conflitto in quelle
terre della ex Jugoslavia nel corso degli anni '90. vedi
*
Il punto di vista
del Gruppo Cinque Terre:
· Frammenti di riflessione politica per il nuovo anno ( Giovanni Chiambretto e Massimo Marino ) Gennaio 2016 leggi
·
Quello che possiamo fare - Documento
annuale del GCT. ( Piero Aimasso - Anna
Andorno - Giovanni Chiambretto - Maurizio Di Gregorio - Massimo Marino ) - 1 giugno 2015 leggi
ECOLETTERA del Gruppo Cinque Terre vi
segnala ogni 15 giorni interventi, documenti, appuntamenti, rimandando ai siti
del gruppo o ad altri link
Segui le news selezionate dal GCT su
facebook : facebook.com/gruppocinqueterre
Nessun commento:
Posta un commento