2 gennaio 2010

È uscita la 12a (ultima ) puntata del romanzo che si svolge nel corso dei 12 mesi del 1968

Dicembre: Avola Nord-Sud / La Bussola / Infinito amore

L’intero romanzo si può leggere, insieme a numerose note storiche, foto e video su :
http://www.ecodue.blogspot.com/


da: " Infinito amore "

La canzoncina mi risuona in testa come una cantilena: “All your life, You were only waiting for this moment to be free, Blackbird fly ”, tutta la vita hai solamente aspettato questo momento per essere libero: vola merlo. Il disco bianco dei Beatles, forse l’ultimo della band inglese che sta andando a pezzi, va a ruba a Londra e in Usa, ma anche se non è ancora uscito in Italia Blackbird la senti ogni momento per radio. Non so quando l’ho sentita, forse il ritornello è salito dalla strada, ma continua a girarmi in testa.

Giulia è morta ieri notte, fra la domenica ed il lunedì e la notizia è arrivata subito in fabbrica, attraverso Liliana, come una mazzata. In una fabbrica mezza deserta per questi ultimi giorni dell’anno, proprio alla vigilia di fine anno.
Qualcosa, forse connesso all’ambiente di lavoro, forse già presente e dormiente nel suo fisico, forse l’insieme delle due cose, gli ha spappolato i polmoni dopo settimane di febbre e debilitazione.

Non sono riuscito a piangere, neanche a mangiare.
Ho passato il pomeriggio e la notte sul divano insieme a Micio, che mi è sembrato dopo un po’ preoccupato nel vedere le mie scarse reazioni alle sue fusa e sorpreso per il fatto che l’ho lasciato dormire sul divano arrotolato vicino ai miei piedi. Mi hanno telefonato a casa ieri mattina per dirmi l’orario del funerale che si è svolto già questa mattina nell’ultimo tristissimo giorno dell’anno.
Il funerale è stato grande, affollato, silenzioso: c’era mezza fabbrica, non solo quelli più giovani, ma anche gli operai più anziani e tutte, ma proprio tutte, le donne. Giulia era simpatica e si faceva amare da tutti per il suo approccio confidenziale e la sua disponibilità. Tutti quei fiori le sarebbero piaciuti perché le piacevano i colori ed i profumi. Noi c’eravamo tutti, tutti insieme, tutti vicini, tutti ammutoliti. Siamo rimasti fino alla fine, fino a quando tutti gli altri se ne sono andati ed è rimasta la madre ed il padre di Giulia, quasi circondati da tutti noi. Rigidi e impettiti nel loro dolore, li abbiamo accompagnati in silenzio fino alla porta del piccolo cimitero,……..

…Nelle chiese ci sto bene anche se non sono per niente un credente, ma il senso di pace, il silenzio, la strana miscela di odori delle candele e dell’incenso bruciato mi entrano in testa e, come se facessero pulizia delle scorie, mi lasciano solo i sentimenti più importanti e più nitidi.
Suor Angela non è tornata dal suo viaggio in America Latina perché le hanno chiesto di restare alcuni mesi all’estero. La sua assenza si nota fra i banchi della chiesa, con i libri del Vangelo un po’ più in disordine di un tempo. Oggi non la posso osservare da lontano e questo un po’ mi pesa, ma mi consola il fatto che il suo gatto, il mio Micio, è un pegno che in qualche modo mi garantisce che tornerà…..

...Valentina mi ha scritto tre lettere dall’India in pochi giorni di questo fine anno con un’incredibile, stupefacente sorpresa finale. Mi ha raccontato della straordinaria esperienza vissuta per settimane con persone di diversi paesi del mondo insieme ed in mezzo a questa povera moltitudine di uomini e donne che vivono, dentro ed ai margini delle città, nella più totale e assoluta miseria. Il gruppo che fa esperienza di meditazione e autocoscienza si sta ingrandendo così tanto che sono in cerca di un posto dove aprire una specie di comunità permanente; sembra che la stiano trovando fuori da Bombay più a sud sull’Oceano, in un posto bellissimo dalle parti di Goa, ma lei tornerà appena possibile anche perché è avvenuto qualcosa di inaspettato. Vivendo nella periferia di Bombay ci si accorge che la vita di una persona nella città vale meno di zero: prostituzione, sfruttamento, persone che non hanno le pareti di una casa e tengono stretta come unica risorsa una rete ed un materasso per dormire sollevati da terra la notte; dormire sollevati è una delle conquiste primarie per chi non possiede nulla. Quando arrivano le piogge dei monsoni la grande periferia della città di Bombay diventa un enorme palude dentro la quale migliaia di persone restano imprigionati nell’acqua, si ammalano, muoiono. Valentina racconta che è normale vedere agli angoli delle strade persone, soprattutto anziane, che aspettano appoggiate al muro delle baracche che arrivi la morte…….

...Valentina porterà via Hope dall’India in modo clandestino accompagnata da un indiano del gruppo il quale ha spiegato che in India ed in Afghanistan con i dollari si può fare tutto, compresa tutta la documentazione falsa che permette al falso padre ed alla falsa madre europea di portare fuori dai confini la bimba. Valentina ha ottenuto i soldi dai genitori ed io le andrò incontro al confine turco dove mi affiancherò a loro nell’eventualità che li fermino o li arrestino. Il finto padre starà in Italia per qualche tempo, ci sarà un finto matrimonio all’estero e poi si vedrà. Hope, Speranza, questo sarà il suo nome in Italia, è sempre più bella, mi scrive Valentina, ed i suoi sorrisi sempre più incontestabili: è contenta di vivere e cresce a vista d’occhio ed io, dice, devo abituarmi all’idea di diventare un suo quasi padre perché ne avrà in qualche modo bisogno. Cosa che, dopo un solo attimo di esitazione e preoccupazione guardandomi allo specchio, ho deciso che farò. Ho comunicato la cosa a Micio che, forse indifferente al probabile aumento degli inquilini della casa, non ha dato cenni di dissenso…

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