Manca ancora
poco e a Oslo non si vedranno più circolare le auto, nemmeno quelle
elettriche. La sindaca Bergen ha infatti annunciato lo stop totale a
questi mezzi a partire dal primo gennaio 2019. Insomma se Oslo è la
Green Capital d’Europa un motivo ci sarà: è riuscita a risolvere alcuni dei
problemi comuni di molte città del vecchio continente, come il traffico e
l’inquinamento.
Per arrivare
a ciò non ha fatto altro che elaborare piani che incentivano l’uso di biciclette
e veicoli elettrici e ampliare ulteriormente la rete di trasporti
pubblici. Il divieto di circolazione per le auto nel centro città è proprio una
di queste misure attivate per il ripristino degli spazi pubblici e soprattutto
per il miglioramento degli standard di vita.
Per
l’ennesima volta la Norvegia ci insegna cosa significa essere consapevoli della
propria ricchezza patrimoniale e della necessità di preservare gli spazi
naturali. Concetti che nel nostro Paese sono presso che sconosciuti.
Oslo,
capitale della Norvegia, ospita molte delle istituzioni culturali più
prestigiose del Paese, ha una pianificazione urbanistica attentamente
progettata e promuove la creazione di spazi verdi nel centro della città. Un
esempio è il progetto Barcode, che comprende la costruzione di 12
edifici alti con un certo spazio tra loro, al fine di non bloccare la vista dei
fiordi e facilitare l’accesso alla luce e all’aria.
Il livello a
cui è arrivata questa città è il risultato di anni di duro lavoro nello
sviluppo di tecnologie e innovazioni green che consentono alla
città di raggiungere i suoi obiettivi sostenibili. Oslo è riuscita a
distinguersi da altre città come Lisbona (Portogallo), Lahti (Finlandia) e
Tallinn (Estonia), grazie alla sua politica sul clima, sulla biodiversità, sui
trasporti pubblici, sulla salute e sull’integrazione dei cittadini.
da www.instantfuture.it
dicembre 2018
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