Riconosco che può sembrare strano, un post dedicato ad
un blindato. Semplicemente viste le cifre coinvolte, mi è caduto l’occhio su
questa storia. Un acquisto di qualche miliardo di sistemi d’arma nuovi nuovi
rende felici o almeno parecchio soddisfatte un bel po’ di lobby assortite. Ma
andiamo con ordine.
Con due atti successivi, il governo italiano ha
deliberato di acquistare 249 e poi 381 blindati ( erroneamente definiti da
molti giornali carri armati) Freccia, per un totale di 630 mezzi. Per
una coincidenza strepitosa uno per ogni parlamentare. Quanto ci costano? Presto
detto: il primo lotto, nel 2009, ci era costato 1,6 miliardi per 249 mezzi, ma
aveva compreso, ovviamente, anche la ricerca e lo sviluppo (anche se il Freccia
deriva strettamente, pregi e difetti, dal blindo Centauro). 6.43 milioni
per ogni blindato. La nuova fornitura, per altri 2.6 miliardi complessivi, e’
stata approvata a gennaio 2015, dal governo Renzi tanto impermeabile
alle lobby da vedere il Capogruppo PD in commissione Difesa tentare invano di
bloccare la decisione del governo, presa lo stesso giorno in cui si coronava,
tra l’altro, il sogno da oltre 5 miliardi di euro dell’Ammiraglio De Giorgi, proprio perché a suo dire
pesantemente inquinata dalle pressioni delle aziende di armamenti.
Poi affrontiamo, una buona volta, il costo unitario
del veicolo. 2.6 miliardi per 381 mezzi sono, in apparenza, 6.8 milioni a
blindato. Il secondo lotto costerà quindi ancora di più del primo. Più di un
teutonico Leopard II. 5.74 milioni di dollari. Più di un celeberrimo
americano Abrams m1a2, da 6.2 a 4 milioni di dollari, o meno se comprato
come “usato garantito” Piu di un avanzatissimo israeliano Merkava IV.
4.5 milioni di dollari Piu’ di un corazzatissimo inglese Challenger 2.
4.2 milioni di sterline.
Sono i migliori mezzi blindati occidentali in
circolazione, i più potenti e sofisticati, con i sistemi di offesa e difesa più
costosi e complessi. Possono resistere a qualunque cosa o quasi ( in realtà i
razzi a doppia testata cava, che cominciano ad essere in dotazione a molti
gruppi, sono in grado di bucare, in certe condizioni, anche le loro corazze).
Hanno cannoni precisissimi. Sistemi avanzatissimi di stabilizzazione del tiro,
motori da 1500 cavalli, corazze stratificate e reattive, insomma stanno al
Freccia come una Jaguar sta ad un pulmino Volkswagen. Vi sembrano conti
dubbi? Allora che ne dite dei 10 milioni stanziati nel 2011 per la
progettazione lo studio e la realizzazione di due prototipi del Centauro II,
un veicolo ovviamente più sofisticato e moderno del centauro ed almeno alla
pari con il Freccia ( senza contare le differenze di armamento) Si
tratta di prototipi, quindi la costruzione non è in serie, molti apparati sono
integrati per la prima volta etc etc etc. Eppure costano 5 milioni di euro
l’uno. Oltre un milione di euro meno degli esemplari di serie del
fantasmagorico veicolo “corazzato”.
A questo punto, credo ci aspetteremmo una via di mezzo
tra la macchina di Batman e l’astronave di capitan Harlock. Invece no. I
veicoli in questione non sono in grado difendere i soldati che trasportano in caso
di attacco con bazooka, missili spalleggiati o grossi calibri. Al più possono
salvarli da uno IED. ( Improvvised Explosive Device) non troppo potente
o dalle raffiche di kalashnikov. Per resistere ad un cannoncino come il
loro, da 25 millimetri (da confrontare con i 105 o 120 dei vecchi e nuovi
carri) o da una mitragliata di una camionetta “tecnica” di qualche milizia,
devono essere dotati di blindature aggiuntive, che ovviamente fanno lievitare
il costo. I blindo Centauro,
utilizzati in Somalia e in Afghanistan sono stati in qualche modo ricoperti con
piastrelle reattive in grado almeno di difendere gli occupanti da proiettili
fino a 30 mm o razzi spalleggiati di modesta potenza. Di fatto, dei 250 mezzi
realizzati solo 17 sono stati collaudati sul campo in Afghanistan e questo per
il banal motivo che in realtà non sono particolarmente più sicuri di una
camionetta blindata come il Lince, dato che costituiscono un bersaglio
più pagante per i gruppi dotati di razzi, dai quali, come visto, non possono
difendersi. Dalla loro, grazie alla relativa leggerezza, hanno una velocità
massima di oltre 100 km l’ora che però risulta di scarsa utilità sul terreno
urbano e fuoristrada, tipici dell’utilizzo di questi mezzi. Non è ancora
chiaro? Il Merkava ha dimostrato di non essere sempre in grado di difendere i
soldati trasportati (sì perché può portare alcuni soldati oltre all’equipaggio,
all’interno) pur avendo una resistenza equivalente ad oltre 600 millimetri di
acciaio, ottenuta con una corazza complessa, cariche reattive, etc etc etc. L’esercito
israeliano ha però deciso di realizzare un trasporto truppe ancora più protetto
del Merkava. A quanto pare il veicolo corazzato più protetto e sicuro al mondo
si chiama Namer. Costo? Appena 3 milioni di dollari, meno della metà di
un Freccia. Breve sintesi: L’Italia ha quindi deciso di dotarsi del più caro
veicolo blindato del mondo e, probabilmente, di tutti i tempi e un ragazzino
con un qualunque residuato bellico e’ in grado di bucarlo.
( da ilfattoquotidiano.it ) - 29 giugno 2016
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