costruire la transizione: un nuovo ecologismo -
democrazia - giustizia - nuovi lavori
Gruppo delle Cinque Terre ECOLETTERA 72/1 marzo 2016
Editoriale 1: Energia, l’Italia è sulla strada più sporca. “Tanto carbone, crollo delle rinnovabili”
Avevamo raggiunto livelli elevatissimi di energia pulita, piazzandoci
dietro la Germania per energia solare. Poi il taglio dei fondi che vengono
dirottati sull'industria fossile (13 miliardi secondo il FMI) ha fatto crollare
le nuove installazioni del 92%. Denunce di ambientalisti ed esperti:
"Regalo agli inquinatori che costa 60mila posti di lavoro". L’Italia
ha smesso di scommettere sulle rinnovabili per proteggere l’industria del
carbone. Ecco perché il 2016 sarà – ancora – l’anno dell’energia sporca”.
Nonostante i recenti – ma non vincolanti – accordi presi al summit sul clima di
Parigi, Legambiente sottolinea come l’Italia voglia spostare il suo cuore
energetico sempre più verso le energie fossili. Nella legge di Stabilità, tre
miliardi sono destinati a sussidi alle fossili, nello specifico sussidi
all’autotrasporto per i consumi di benzina”.
“In pochi anni le scelte dei governi Monti e Renzi sono riuscite ad
annientare l’intero settore – conferma il presidente di Italia Solare –
distruggendo migliaia di aziende”. E mentre la cancelliera tedesca Angela
Merkel rivendica con orgoglio i cittadini che producono energia pulita, “per
Matteo Renzi - conclude il vicepresidente di Legambiente - i 700mila impianti
solari in Italia sembrano essere un problema”.(Elisa Murgese da ilfattoquotidiano.it ) leggi
Editoriale 2: Jobs act e la dignità
del lavoro
A due anni dal decreto Poletti, primo capitolo del Jobs Act con il quale è stato liberalizzato il ricorso ai
contratti a tempo determinato il diritto del lavoro italiano è stato riscritto
e completamente destrutturato. In attuazione della legge delega n.
183/2014, sono stati emanati dal governo ben otto decreti legislativi. Gli
obiettivi propagandati dal governo erano quelli di creare nuova occupazione e
di combattere il precariato. Quanto al primo obiettivo, i dati ci dicono
che, al formidabile aumento di potere attribuito al datore di lavoro, non si è
accompagnato un significativo aumento dell’occupazione
complessiva. Il governo è stato generosissimo
con le imprese, regalando incentivi a
pioggia. Ma i dati confermano la tenuta delle assunzioni a termine e l’esplosione
del lavoro accessorio, forma estrema di precariato. Preso atto della gravità dell’attacco ai diritti dei
lavoratori, la Cgil non si limita a protestare, ma formula una propria autonoma
proposta di nuovo Statuto del lavoro. Una proposta molto complessa e ambiziosa,
composta di ben 95 articoli destinata a divenire una proposta di legge di iniziativa popolare dopo la consultazione di
cinque milioni di iscritti. (Vincenzo Martino di Area pro labour -Giuristi
per il lavoro ) leggi
Italicum,
il tribunale di Messina rinvia alla Consulta la legge elettorale
Il tribunale di Messina ha rinviato alla Corte Costituzionale l’Italicum, facendo propri 6 dei 13 motivi di incostituzionalità proposti dai
ricorrenti. I ricorsi erano stati presentati in più tribunali italiani.
L’Italicum è stato approvato dal Parlamento il 4 maggio scorso e la sua entrata
in vigore è prevista per luglio 2016.
Il ricorso presentato a Messina è uno
dei 18 depositati in diversi
tribunali italiani. Un’iniziativa nata nell’ambito del Coordinamento
democrazia costituzionale, in cui si è costituito un gruppo di avvocati
anti-Italicum coordinati dall’avvocato Felice
Besostri, già protagonista della battaglia contro il Porcellum, poi dichiarato incostituzionale dalla Consulta. Su 13
motivi di incostituzionalità proposti, sei sono stati fatti propri dal giudice
nell’ordinanza di rimessione, e tra questi quelli relativi al premio di maggioranza e alla mancanza di soglia minima per il ballottaggio. ( da ilfattoquotidiano.it ) leggi
Jobs act,
Ricolfi: “Precariato ai massimi storici e ripresa occupazionale modesta.”
A un anno dall'entrata in vigore dei primi decreti della riforma, il
sociologo e docente di analisi dei dati traccia un bilancio. "Sui 764mila
contratti stabili in più del 2015, 578mila sono trasformazioni. Nel 2012 erano
state di più. La misura più incisiva? Il decreto Poletti che ha liberalizzato
le assunzioni a termine. Ma il vero dramma è che 3 milioni di italiani lavorano
senza contratto e altrettanti hanno smesso di cercare un posto". Che una
parte dei contratti a termine siano stati trasformati in contratti stabili non
basta a modificare la dinamica profonda del mercato del lavoro. Alla formazione
di posti di lavoro stabili si è affiancata una formazione di posti di lavoro
precari, di cui si ha meno voglia di parlare. Il test decisivo sarà il
primo trimestre del 2016, i cui dati saranno disponibili a maggio. A quel punto
si scoprirà se la modesta crescita di occupazione registrata nel corso del 2015
proseguirà, magari rafforzandosi, o si sgonfierà, perché era artificialmente
sostenuta dagli incentivi. (Luca Ricolfi, intervista di Stefano De Agostini su ilfattoquotidiano.it ) leggi
1172 le morti sul lavoro, il
record non taroccato del governo Renzi
Ecco un record vero e non taroccato, come gli altri
sbandierati via tweet da Palazzo Chigi, ma di cui il governo non può certo
menar vanto. E’ quello che documenta una sensibile crescita delle morti
bianche. Nel 2015, a perdere la vita, sono stati 1172 lavoratori, secondo i
dati forniti ieri dall’Inail. Il 16,15 per cento in più rispetto a quelli
dell’anno precedente.
Se il presidente del consiglio ama ripetere, per farsi
bello dinanzi agli imprenditori, che bisogna liberare le imprese dai controlli
(da quelle ispezioni sgradite che hanno riscontrato irregolarità nel 64,7 per
cento dei casi: lavoratori in nero, evasioni fiscali e contributive), è evidente
che qualcuno lo prenda poi in parola. Anche le malattie professionali
aumentano, del 2,6 per cento annuo. E dalla fabbrica la sfida riguarda la
qualità della vita di ogni cittadino. Il governo ha appena ordinato ai medici
di base di prescrivere un controllo sul colesterolo solo ogni cinque anni, di
evitare o rinviare sine die gli accertamenti diagnostici più costosi. ( Michele
Prospero da www.nuovatlantide.org ) leggi
Anacapri, il primo Comune italiano
senza slot: “Ecco come abbiamo sconfitto l’azzardo”
Il sindaco: «Dal 1° gennaio chi aveva le macchinette
le ha dovute togliere. I ricorsi? Vinti». La via italiana per la liberazione
dalle macchinette mangiasoldi passa da Anacapri, primo comune italiano senza
slot machine. «Abbiamo redatto un regolamento che proibisce l’installazione di
apparecchi a distanza di 150 metri da luoghi sensibili. Nell’elenco ci sono
scuole, associazioni, bancomat, centri sportivi e stabilimenti balneari».
Di fatto è un divieto assoluto sostenuto da un referendum fra i
cittadini. Chi aveva le macchinette, dal primo gennaio le ha dovute togliere.
Ricorsi vinti sia davanti al Tar che al Consiglio di Stato. I giudici
hanno stabilito la competenza del sindaco sulla salute pubblica.
(gab.mar. su lastampa.it ) leggi
La stagione della caccia è finita.
Ecco tutte le vittime, tra bambini, animali e ambiente
La stagione della caccia è
finita. Con due costanti. Una, le vittime. Due, secondo l'Eurispes 8 italiani
su 10 sono contrari alla caccia. Con un bollettino di guerra – sedici morti e 64 feriti, tra cui tre minori,
da settembre dello scorso anno a gennaio – si conclude la stagione della
caccia. Dei 64 feriti dell’ultima stagione venatoria, un quarto sono persone
estranee alla caccia. Le vittime non umane: in un anno uccisi oltre 154 milioni
di animali. Secondo un calcolo basato sul numero medio di colpi esplosi
annualmente la caccia regala al nostro paese qualcosa come 25mila tonnellate di
piombo. Sarebbero 500 milioni le cartucce sparate in un anno. ( Stefano
Carnazzi da www.lifegate.it ) leggi
Il debito pubblico e quello verso la biosfera
“Finita la festa, gabbato lo santo”.
Questo proverbio calza a pennello per l’accordo sul clima raggiunto a Parigi
nel dicembre scorso, su cui è calato un silenzio di tomba. Tutti d’accordo a
parole, ma nei fatti niente è cambiato: in Italia e in Europa, la politica
ruota intorno al debito pubblico, non al debito verso la biosfera. Il debito
pubblico fa male ma non è mortale per la popolazione, mentre quello verso la
biosfera lo è, perché crea uno squilibrio crescente tra il prelievo di risorse
naturali e la capacita di rigenerazione della natura, distruggendo così le
condizioni di sopravvivenza delle comunità. ( Giovanna Ricoveri da www.ecologiapolitica.org )
leggi
Spagna, vicino l’accordo di governo tra i socialisti
del Psoe e Ciudadanos
Se l’accordo sarà ultimato,
i due partiti avrebbero 130 seggi su 350. E servirebbe almeno un’astensione
netta di Podemos o del Partito Popolare per cominciare la nuova legislatura. Il
socialista Pedro Sanchez ha accettato le cinque proposte di riforme
costituzionali avanzate dal partito di Rivera. Eppure i conti non tornano. Lo sanno bene dal Podemos.
Pablo Iglesias ha fatto sapere, rispondendo ad una serie di domande nella sala
stampa del Congresso dei deputati, che, anche dietro questo accordo, non ci
sarà nessun governo. “I numeri non ci sono: sono
90 più 40″ ( su 175 necessari ).
Se Sanchez non trovasse un
alleato sottobanco, con ogni probabilità il prossimo giugno Madrid tonerà alle
urne. ( Silvia Ragusa su ilfattoquotidiano.it
) leggi
Yemen, Amnesty chiede l’embargo totale sulle armi
Il conflitto iniziato
11 mesi fa nello Yemen, con
l’intervento della coalizione a guida saudita contro il gruppo armato huthi e
le milizie fedeli all’ex presidente Saleh, ha causato quasi 3000 morti tra la popolazione civile, tra cui 700
bambini.Gli sfollati sono due milioni e mezzo. La coalizione guidata dall’Arabia Saudita ha portato a termine decine di
attacchi indiscriminati in cui sono morti centinaia di civili, in larga
parte donne e bambini. Sono stati colpiti centri abitati, ospedali, scuole, mercati e moschee. Per il
diritto internazionale si tratta di crimini di guerra. Tra gli stati che hanno
alimentato il conflitto dello Yemen con le loro forniture illegali e
irresponsabili ve ne sono molti che hanno firmato o addirittura ratificato il Trattato delle Nazioni Unite sul
commercio di armi: tra questi, anche l’Italia, sulle cui
istituzioni pende ora un esposto. Non esiste un
embargo complessivo sulle armi destinate ai protagonisti del conflitto. La
richiesta la fa ora Amnesty International, in occasione dell’incontro di
Ginevra sullo stato di attuazione del Trattato sul commercio di armi, chiedendo
a tutti gli stati di assicurare che nessuna parte coinvolta nel conflitto dello
Yemen riceva direttamente o indirettamente armi, munizioni, equipaggiamento o
tecnologia militare che si potrebbero usare per compiere gravi violazioni dei
diritti umani. ( Riccardo
Noury su ilfattoquotidiano ) leggi
USA: Nei movimenti tutte le strade portano a Bernie Sanders
Primarie Usa. Occupy e Black Lives Matter, la sinistra Usa scende in
piazza e ha scelto il proprio candidato per la Casa bianca. La lotta all’«1%»
non è più uno slogan per pochi «radical» ma è il vero punto della campagna
democratica. «Sanders si occupa di ambiente, ha definito l’attuale minimo sindacale di $
7,25 un “salario da fame” e ha chiesto che venga raddoppiato a $15 l’ora,
mentre Clinton stava portando la campagna presidenziale a livello mainstream,
Bernie l’ha interrotta per tornare a Washington e fare ostruzionismo a un
disegno di legge che senza dirlo ai cittadini accelerava il controverso
Trans-Pacific Partnership attraverso il Congresso. Ecco, queste sono alcune
ragioni per cui i movimenti sperano che il prossimo presidente sia Bernie
Sanders». (Marina Catucci da ilmanifesto.it
) leggi
La
foto del giorno (Graffiti a Mohamed
Mahmoud Street, Cairo) : L’assassinio di Giulio Regeni non va archiviato. Già
in un rapporto del giugno 2015
Amnesty International denunciava la continua repressione delle autorità
egiziane contro i giovani del paese per eliminare qualunque minaccia al potere.
leggi
Il punto
di vista del Gruppo Cinque Terre:
· _ Frammenti di riflessione politica per il nuovo anno ( Giovanni Chiambretto e Massimo Marino ) Gennaio 2015 leggi
· _ Quello che possiamo fare - Documento annuale del GCT. ( Piero Aimasso - Anna Andorno - Giovanni
Chiambretto - Maurizio Di Gregorio -
Massimo Marino ) - 1 giugno 2015 leggi
ECOLETTERA
del Gruppo Cinque Terre vi segnala ogni 15 giorni interventi, documenti,
appuntamenti, rimandando ai siti del gruppo o ad altri link
Segui
le news selezionate dal GCT su facebook : facebook.com/gruppocinqueterre
Nessun commento:
Posta un commento