L’Unione europea, in quanto aderente alla Convenzione
quadro delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici, ogni anno relaziona circa
le emissioni di gas serra negli Stati membri. Nel mese di novembre l’Agenzia
europea per l’ambiente ha pubblicato il rapporto che presenta i dati delle emissioni di gas serra riferiti agli
anni 1990-2013.
Le emissioni di gas serra totali nell’Europa a 28 sono
diminuite di 1203 milioni di tonnellate di CO2-equivalenti
(-21,2%) rispetto al 1990, raggiungendo nel 2013 il livello più basso del
periodo.
Le diminuzioni riguardano la maggior parte dei settori, con un’eccezione per il settore dei trasporti. Le riduzioni più consistenti hanno interessato i settori industriali, l’energia elettrica, la produzione di calore e la combustione residenziale. Tra il 1990 e il 2013, infatti, l’uso di combustibili solidi e liquidi in centrali termiche è diminuito fortemente mentre il consumo di gas naturale è raddoppiato, con conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Per quanto riguarda gli inquinanti, le maggiori riduzioni hanno riguardato proprio l’anidride carbonica.
Le diminuzioni riguardano la maggior parte dei settori, con un’eccezione per il settore dei trasporti. Le riduzioni più consistenti hanno interessato i settori industriali, l’energia elettrica, la produzione di calore e la combustione residenziale. Tra il 1990 e il 2013, infatti, l’uso di combustibili solidi e liquidi in centrali termiche è diminuito fortemente mentre il consumo di gas naturale è raddoppiato, con conseguente riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Per quanto riguarda gli inquinanti, le maggiori riduzioni hanno riguardato proprio l’anidride carbonica.
Se si analizza solo l’ultimo anno (2012-2013), le emissioni
totali di gas serra (escluse le attività del settore denominato LULUCF – Land
Use and Land Use Change and Forest) sono diminuite del 1,9% (86 milioni di
tonnellate di CO2-equivalenti). La più grande riduzione si è
verificata nel settore energetico: oltre l’80% della riduzione totale delle emissioni
di gas serra nel 2013 è riferita alle minori emissioni di anidride carbonica
derivanti dalla produzione di energia elettrica in centrali termiche. Il
consumo di energia primaria è diminuito nel complesso e il consumo di energia
rinnovabile ha proseguito nella sua crescita.
Per quanto riguarda l’Italia, la comunicazione
ufficiale dell’inventario delle emissioni dei gas serra prevista nell’ambito
della Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite è stata
pubblicata da ISPRA nel report Italian Greenhouse Gas Inventory
1990-2013. National Inventory Report 2015.
Dall’analisi dei dati di emissione 1990-2013, emerge
che nel 2013 le emissioni nazionali totali di gas serra sono diminuite del 6,7%
rispetto all’anno precedente e del 16,1% rispetto al 1990. Questa riduzione,
riscontrata in particolare dal 2008, è conseguente a più fattori:
- riduzione dei consumi energetici e delle produzioni industriali a causa della crisi economica e della delocalizzazione di alcuni settori produttivi;
- crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico);
- incremento dell’efficienza energetica.
da www.monolitedigitale.it marzo 2016
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