9 luglio 2013

ECOLETTERA 25/1 luglio 2013 del Gruppo Cinque Terre

Editoriale: Abbiamo scherzato
La campagna elettorale è stata lunga e se si guarda la TV non è mai finita. Discutono, litigano, ognuno cerca di mostrarsi all’opposizione non si sa di chi e su cosa visto che con il secondo governo di larghe intese fra un po’ sono due anni che PD e PDL governano insieme in perfetto accordo; infatti nelle aule parlamentari arrivano leggi e decreti già fatti e confezionati; e soprattutto in lineare continuità con i governi del passato. La TAV è un affare perfetto che va bene a tutti, per gli inceneritori è una gara a difenderli, gli F35 servono per armare la pace, in Afghanistan si resta anche perché, sebbene non si sappia, siamo il paese disponibile a restare dopo il ritorno a casa dei marines. Il finanziamento ai partiti continuerà, forse aumenterà, attraverso forme meno visibili e mettendo in luce anche i contributi dei privati che a quel punto diventerebbero del tutto normali.
Che il M5S restituisca allo Stato altri 1,5 milioni di euro non deve fare notizia e non c’è uno solo degli altri spinto dall’emulazione che li imiti. La giustizia ha per il momento confermato le accuse a Del Turco per il dissesto dei conti della sanità in Abruzzo, mentre i reati di Bassolino per la gestione dei rifiuti in Campania sono caduti in prescrizione, esattamente come si voleva tirando alle lunghe il processo ( 10 anni e più dai fatti ). Sembrano fatti della preistoria superati, perché gli italiani non sanno ad esempio che i 6 milioni di tonnellate di ecoballe lasciateci in regalo ( smaltite meno del 2%) con il loro percolato ci costeranno 20 milioni di euro all’anno per i prossimi dieci anni e per incenerirle un ipotetico impianto dovrebbe lavorare per 20 anni. Le irregolarità delle liste di Cota in Piemonte saranno definitivamente chiarite in tempo utile per un regolare fine di legislatura, mentre Formigoni è stato giustamente promosso al parlamento per la sua assidua presenza nei talkshow: come presidente della Commissione agricoltura darà una sicura svolta alla intera padania. Penati è stato regolarmente prescritto per gli appalti sull’area ex-Falck. Insomma la realtà supera la fantasia.
C’è chi cerca di farsi giustizia da sé: ad  esempio il comitato di esodati che ha formalmente denunciato per mobbing sociale la ex ministro del lavoro Fornero. E’ ufficiale che gli esodati ( ne lavoro ne pensione ) sono 314.500, che 11mila sono andati in pensione, che 130mila dovrebbero avere delle salvaguardie per sopravvivere, per gli altri 180mila…si vedrà.

Il vero problema che assilla l’informazione televisiva e i media è invece la crisi di coscienza di alcuni parlamentari grillini, alcuni diventati ex ma nessuno dimessosi,  non si sa se per il livello della diaria o della democrazia nel movimento che li ha portati a Roma a rappresentare il disastro del paese e avviare un cambiamento. Dalla Berlinguer a Ferrara, dalla Gruber a Sallustri, da Telese a Formigli, da Lerner alla Annunziata la crisi di coscienza di alcuni grillini non fa dormire di notte e quindi dal mattino alla sera ce ne danno conto. Tutto il resto che i grillini fanno in parlamento è rigidamente censurato in quanto non rilevante.
Sarà una lunga marcia, alla quale si spera si affianchino altre forze al momento totalmente subalterne al centrodestrasinistra; che ci sta dicendo chiaro: abbiamo scherzato, non c’è nulla da cambiare.   


Blitz estivo su Costituzione, “approvare il ddl che accorcia tempi di revisione” 

Il governo Letta ha fretta di approvare il disegno di legge per l'abbattimento dei tempi di legge previsti dall'articolo 138 della Costituzione, la norma che pone precisi paletti temporali e di metodo alle leggi di revisione costituzionale. La deroga, una volta approvata, spianerebbe la strada al lavoro del "Comitato dei 40 saggi", compresa la riscrittura di un bel pezzo di Carta nello spazio di soli 18 mesi (Luca De Carolis su ilfattoquotidiano.it) leggi


F35, una montagna di ipocrisia 

«Sono da sempre contrario» (Berlusconi). «Soldi buttati via» (Renzi). «Una spesa da rivedere e limitare» (Bersani). «Non li ho voluti io, ma D'Alema» (Monti). «Non è vero» (D'Alema). Ecco, un po' si vergognano. Ma poi non hanno il coraggio di votare no. «Per amare la pace, armare la pace», dice il ministro della Difesa Mario Mauro, difendendo il programma di acquisto dei caccia F35. Berlusconi si dice «contrario da sempre» dopo aver più volte confermato la partecipazione dell'Italia al progetto da presidente del Consiglio; Cicchitto  gli fa eco chiedendo di ridurre la spesa, Brunetta ribadisce che gli F35 non si toccano. Ma anche i democratici, che in campagna elettorale con Bersani parlavano di «rivedere e limitare le spese degli F35», perché «la nostra priorità non sono i caccia ma il lavoro» oggi vedono Roberto Speranza esultare perché «tutti i gruppi della maggioranza» si sarebbero ritrovati sulla «posizione» del PD.  Incredibile raccolta di dichiarazioni, in ordine cronologico, compilata dall'Espresso. ( Fabio Chiusi su espresso.repubblica.it ) leggi

Mobbing sugli esodati: depositata la denuncia alla Fornero

A un anno e mezzo dalla Riforma delle pensioni che ha prodotto 314.576 esodati (fonte: Ragioneria di Stato) solo l’8,7 % dei 130mila salvaguardati ha ottenuto la pensione:11mila persone. Alcuni comitati di esodati hanno depositato la denuncia contro l’ex ministro del lavoro Elsa Fornero per mobbing sociale lo scorso dicembre. Dopo un anno di grande confusione ad oggi sono salvaguardati in 130.130 persone, con i restanti 184.500 non salvaguardati.  Il 13 giugno 2013 è stata ufficialmente notificata al Ministero del Lavoro, e poi depositata in tribunale, la richiesta di risarcimento del danno morale relativo alla denuncia per mobbing sociale, che alcuni comitati di esodati (Contributori volontari e Quindicenni) hanno presentato lo scorso dicembre contro l’ex ministro Fornero. (da: isoladeicassintegrati.com ) leggi

Piccole intese # Suolo 
Quando si parla di consumo del suolo sono tutti d’accordo nel dire basta. No alla speculazione, al cemento, all’immobiliarismo sfrenato. Peccato però che nel momento in cui si decide di mettere ordine, sfugga qualcosa. «Una proposta di legge “ingannevole”, che mira all’emanazione di una vera e propria “legge truffa”», che invece di «limitare il consumo di suolo, fa di tutto per incentivarlo, e per favorire i costruttori»: così il costituzionalista Paolo Maddalena ha bocciato la proposta del deputato PD Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente.   Anche Salvatore Settis ha puntato l’indice sulla “strana alleanza” in Parlamento tra Realacci e il pidiellino Lupi. Tra la proposta Ac/70 di Realacci “sul contenimento dell’uso del suolo e la rigenerazione urbana” e quella del 2008 dell’attuale ministro dei Trasporti “sul governo del territorio” infatti non ci sarebbe una grande differenza. Si mantengono i diritti edificatori acquisiti in passato e qualunque suolo può essere edificabile, basta pagare. ( Donatella Coccoli su left.it ) leggi
M5S: via al nuovo Glass-Steagall Act, separazione delle banche d’affari da quelle commerciali

I senatori del Movimento 5Stelle hanno presentato un disegno di legge, avente ad oggetto una “Delega al Governo per la riforma dell’ordinamento bancario attraverso la separazione delle attività bancarie commerciali da quelle speculative”. Si tratta di una misura che vuole spezzare una commistione che era stata già recisa dopo la grande depressione del 1929 attraverso l’introduzione nel 1933 grazie al presidente USA Roosvelt, del Glass-Steagall Act, e che era stata poi reintrodotta, su pressione delle grandi banche d’affari nel 1999, dall’amministrazione Clinton. (Claudio Messora su byoblu.com ) leggi

Cosa fanno per davvero gli eletti di M5S in Parlamento. E come viene usato il danaro pubblico

"Nel paese delle bugie perenni, la verità diventa una malattia".  Gianni Rodari, 1975
Ecco il riassunto complessivo dell'attività svolta dagli eletti del M5S in Parlamento negli ultimi 50 giorni del loro mandato. Di tutto ciò non vi è traccia nei media, non ne hanno mai parlato nei talk show. Hanno applicato il principio base delle dittature mediatiche "se non c'è scritto sui giornali, se non ne parla la tivvù, allora la gente penserà che non si è mai verificato". Ma c'è la rete, per fortuna. Al riassunto "ufficiale" di ciò che è stato realizzato in 50 giorni, dal 15 aprile al 7 giugno 2013, bisogna aggiungere la restituzione allo Stato di 42 milioni di euro di danaro pubblico, l'avviamento "ufficiale" delle pratiche parlamentari per chiedere l'ineleggibilità di Silvio Berlusconi, e l'approvazione di una mozione che consente alle imprese creditrici della Pubblica Amministrazione di far scalare il credito dalle cartelle esattoriali impedendo quindi a Equitalia di avviare pignoramenti e sfratti ai creditori. ( Sergio Di Cori Modigliani, blog ) leggi
La democrazia va rifondata
 Intervista con Gianroberto Casaleggio  
la democrazia diretta, resa possibile dalla Rete, non è relativa soltanto alle consultazioni popolari, ma a una nuova centralità del cittadino nella società. Le organizzazioni politiche e sociali attuali saranno destrutturate, alcune scompariranno. La democrazia rappresentativa, per delega, perderà significato. È una rivoluzione prima culturale che tecnologica, per questo, spesso, non viene capita o viene banalizzata ... La trasparenza è uno dei princìpi di Internet e credo diventerà in futuro obbligatoria per qualunque governo o organizzazione. Non è corretto che qualcuno decida per i cittadini in base a logiche imperscrutabili e senza renderne conto. Il parlamentare o il presidente del Consiglio è un dipendente dei cittadini, non può sottrarsi al loro controllo, in caso contrario non si può parlare di democrazia diretta e forse neppure di democrazia “. (Serena Danna su Corriere della Sera ) leggi 

Truman Show 2.0… evvai…!!!

Dovunque ti volti non cresce più l’erba, come dove è passato Attila. In questi 20 anni le diverse cordate (di poteri e di casta) non hanno fatto nulla (o quasi) per governare processi sociali ed economici, rinnovare il paese, inserirlo in un contesto internazionale in maniera adeguata. Si sono limitati ad occupare le istituzioni, impedire ogni cambiamento, utilizzarle pro domo sua. Piano piano gli italiani hanno cominciato a perdere interesse per questa fantastica narrazione ed hanno, elezione dopo elezione, cominciato a ritirare il proprio consenso non votando. La loro parte l’hanno fatta i numerosi rimaneggiamenti dei meccanismi elettorali con i quali sono riusciti a tamponare per un po’ il dissenso in via amministrativa; i nomi più noti sono il Mattarellum ed il Porcellum, ma sono pochissimi gli italiani in grado di spiegare e comprendere gli effetti perversi dei 10 diversi sistemi elettorali vigenti nel nostro paese.  Nel voto recente in Friuli e ad Udine come in Sicilia da Ragusa a Messina, come a Roma, i voti ricevuti dai 2 principali partiti sono sempre in totale al massimo il 30-40 % degli aventi diritto. Siamo al punto che basta che un comico serio faccia un giro convinto e metodico delle piazze e le istituzioni, così come sono gestite oggi tremano ed il sistema rischia di implodere. Paradossalmente i partiti si sono salvati dove l’astensionismo di protesta è risultato alto: è una legge matematica, non un opinione ( viva gli astensionisti !). ( Giovanni Chiambretto ) leggi
Chi ha ucciso Alexander  Langer
Alex Langer è stato un intellettuale ed un politico assai speciale nel panorama italiano. Leader riconosciuto ma non davvero seguito affrontò in prima persona l’orribile vicenda dei genocidi nella ex jugoslavia degli anni 90 dovendo, per rigore morale alla fine schierarsi, (lui ecopacifista integrale e genuino) a favore di un intervento armato che ponesse uno stop a quel bagno di sangue. Nel 2012 un altro più noto della generazione del ’68, Daniel Cohn Bendit ha annunciato, al raggiungimento del suo 68esimo compleanno, il definitivo abbandono della politica. Alcuni anni prima, aveva provato a riunire e dare espressione e progetto politico ad una coalizione Europe Ecologie che alle politiche francesi e poi l’anno seguente alle regionali francesi era riuscita a raccogliere un consenso pari ai voti del tradizionale partito socialista francese. Curioso che in questa epoca che dimentica ieri per un attimo dell’oggi si parli ancora e si pensi ai messaggi e alle indicazioni che Alex ci ha lasciato alcuni decenni fa: nella sua vita e nelle sue parole vi è in codice  la mappa di un futuro più soave, lento e semplice. Altri lo realizzeranno in nome e per conto, anche di Alex. ( Maurizio Di Gregorio ) leggi
 
Boom di orti a Roma: +50% in un anno

Gli orti e giardini condivisi di Roma sono aumentati del 50 % in un anno, passando da 100 a 150. I cittadini, davanti all'incuria dello spazio pubblico e del verde urbano, si sono rimboccati le maniche ed hanno recuperato le aree abbandonate per restituirle all'uso pubblico. Sono i dati del 2013 della mappa on line d Zappata Romana visitata ogni anno da oltre 30.000 persone, nella versione in italiano ed in inglese, per trovare informazioni, linee guida e manuali su queste attività. A Roma vi è un solo orto urbano comunale costato oltre 400.000 euro. Altri quattro sono in travagliata gestazione al costo di circa 70.000 euro l’uno. Zappata Romana chiede  all'Amministrazione di garantire ai cittadini la possibilità di partecipazione, organizzazione e gestione degli spazi pubblici, quali orti e giardini condivisi, per finalità ambientali, culturali e di solidarietà economica e sociale. ( da  zappataromana.net )  leggi


Non era passato un giorno dalla trasmissione, a Ballarò, di un filmato sul rinnovamento urbanistico di Istanbul (un terzo ponte sul Bosforo, un tunnel che lo attraversa sotto il mare, un nuovo canale che lo duplica, case di lusso, alberghi a cinque stelle, immensi centri commerciali) e di un duetto tra Giovanni Floris e Alessandro Sallusti che deprecavano che in Turchia le cose si potessero fare “in sei mesi” mentre in Italia non si riesce a fare una galleria tra Torino e Lione da ventitré anni per l’ideologia retrograda degli abitanti della valle di Susa, quando è scoppiata la rivolta di Gezi Park: tantissima gente, soprattutto giovani, abitanti della nuova Istanbul, che al grido “No a una città come Dubai”‘, si oppongono al taglio degli alberi del parco e alla demolizione del vecchio bazar per costruire al suo posto un immenso centro commerciale e un grande hotel. ( Guido Viale, blog ) leggi
 
European Green Capital 2015: è Bristol la capitale più verde 

È Bristol la città più smart e green d'Europa. La "city" del Sud Ovest dell'Inghilterra ha vinto l'ambito European Green Capital Award 2015, consegnato dal Commissario europeo per l'Ambiente, Janez Potočnik, che ha gratificato il duro lavoro di amministrazione e cittadini con il prestigioso riconoscimento europeo. La città è stata premiata dalla giuria per i suoi eccellenti risultati in termini di lotta ai cambiamenti climatici, miglioramento della qualità dell'aria e riduzione dell'inquinamento acustico, oltre che per il suo impegno ad agire come un vero e proprio modello per la green economy in Europa e nel mondo. ( Roberta Ragni su greenme.it ) leggi

                                                                        VIDEO ARCHIVIO
                     
* La denuncia viene dal WWF e dai Movimenti per l'acqua. Hanno trovato una terribile sorpresa nel Decreto del fare del governo. Inquinare le falde acquifere si può e senza pagare le bonifiche. La denuncia è stata rilanciata dal M5S. vedi qui
Un mese fa avevano promosso un Intergruppo dei parlamentari disponibili a difendere i referendum sull’acqua. vedi qui

* Truman Show Italia, la voce del padrone. La lunga telenovela raccontata agli italiani per 20 anni sui media e l’informazione. Parte prima:  vedi qui e Parte seconda: vedi qui

*  Il fondamentalista riluttante è un film dell’indiana Mira Nair che parla del precario equilibrio dell’integrazione di un pakistano nell’ America del dopo torri gemelle del 2001 e di come sia facile smarrire la strada della convivenza. Il trailer del film: vedi qui


archivio: 16 - 17 - 18 - 19 -20 - 21 - 22 - 23 - 24
mail : info@gruppocinqueterre.it   o   ecoblog@libero.it


Nessun commento:

Posta un commento