4 giugno 2009

Verdi austriaci alle europee: obiettivo 15%


(elezioni politiche anticipate del 2008: risultati sul 2006)
I Verdi sono nati in Austria all’inizio degli anni ’80 dall’unione di due diversi gruppi :i Verdi uniti (più conservatori) e la Lista Alternativa ( più connotata in senso progressista); nelle elezioni politiche dell’84 Die Grunen hanno eletto,con il 4,2%, 8 deputati alla Camera. Spesso presenti con azioni e obiettivi “radicali” le diverse anime hanno arricchito i Verdi con una crescita costante fino al 9,7% delle elezioni del 2002. Mentre in Austria i due principali partiti, i socialdemocratici (SPO) ed i popolari (OVP) perdevano consensi e discutevano di quella “grande coalizione” poi nata anche in Germania, nei Verdi si sviluppava un dibattito sull’ipotesi di prevedere alleanze di governo anche con i conservatori; ipotesi scartata per il dissenso di varie componenti interne; così nel 2002 i conservatori della OVP si alleavano formando il governo con i liberali- nazionalisti (FPO). Le successive elezioni del 2006 vedevano socialdemocratici e conservatori al governo insieme ed i Verdi saliti all’11,1% (21 seggi) restavano all’opposizione.

madaleine petrovic - eva lichtenberger - alexander van der bellen
Con le elezioni anticipate del 2008 la situazione politica in Austria è bruscamente cambiata. Il nuovo partito di estrema destra BZO (Alleanza per il futuro dell’Austria) fondato da Joerg Haider dopo essere stato allontanato dal FPO (liberali nazionalisti) ha ottenuto un clamoroso successo superando il 10% ed insieme i due partiti di destra, FPO e BZO, hanno raggiunto quasi il 30 % sottraendo una trentina di seggi ai due partiti principali alleati nella grosse koalition (SPO e OVP). I Comunisti ed altri partiti minori rimasti sotto il 4% restavano fuori dal parlamento. (La Camera è costituita da 183 membri eletti con il sistema proporzionale e la soglia del 4%, mentre il Bundesrat è costituito da 62 membri eletti dalle nove regioni).
Soltanto i Verdi hanno retto il cambiamento mantenendosi a ridosso del 10% con 19 eletti. Buoni anche i risultati alle elezioni europee dove dal 9,3% del 1999 sono passati al 12,9% del 2004.


Come è noto Haider è morto in un incidente d’auto poche settimane dopo le elezioni ma il suo nuovo partito BZO pochi mesi dopo ha trionfato in Carinzia dove Haiger era Governatore, arrivando al 45% mentre ci si domanda quale sarà la partecipazione al voto alle elezioni europee del 7 giugno vista la recente crescita dell’assenteismo.

I Verdi austriaci, avendo al loro interno sia una componente di sinistra, sia quella libertaria-radicale, sia quella più nettamente ambientalista sono presenti attivamente su molte problematiche: sulle questioni sociali, sui temi delle discriminazioni di razza e di sesso, sugli omosessuali, oltre che sull’insieme dei problemi ambientali a partire dalla crisi per il clima fino alla questione nucleare. Negli ultimi 10 anni, dopo forti resistenze, hanno nominato un segretario, Alexander van Der Bellen; una donna, Madaleine Petrovic è il capogruppo in parlamento. Eva Lichtenberger che parla bene anche l’italiano, è la portavoce dei verdi in Tirolo (ad Innsbruck i verdi hanno superato il 21% nel 2006).


Ma l’ultima novità è la forte candidatura di capolista alle elezioni europee di Ulrike Lunacek una parlamentare omosessuale di 51 anni, che è stata da giovane campionessa di nuoto, poi giornalista ed interprete e da quasi 15 anni è impegnata con gli ecologisti. Scelta come capolista dal 55% degli iscritti, Ulrike Lunacek è esplicitamente impegnata contro le discriminazioni sessuali (omosessuali e lesbiche) come su quelle sociali ed ha dichiarato più volte di sperare e di essere convinta che i Verdi si avvicineranno al 15%, di fatto un possibile record fra i 35 partiti verdi di tutta l’ Europa.
Ulrike Lunacek
http://www.youtube.com/watch?v=qO_T0EqbGtA
http://www.youtube.com/watch?v=ip7tGrEBC1c




Nessun commento:

Posta un commento