appello
Per un Governo Costituzionale di Salute Pubblica!
Per un Comitato di Liberazione Nazionale!
2 giugno 2018
Dopo il
referendum del 2011 in difesa dell’acqua come bene comune, dopo quello del 4
dicembre 2016 in difesa della Costituzione repubblicana, il 4 marzo i cittadini
hanno ribadito il loro NO alle politiche neoliberiste di austerità, hanno detto
basta alla sospensione della democrazia ed ai governi asserviti agli interessi
dei poteri oligarchici interni ed internazionali.
La speranza
di una svolta, quella di un governo che ponga fine alle politiche antipopolari
e rispetti la sovranità popolare, rischia tuttavia di essere nuovamente
mortificata da quegli stessi poteri forti che tramano per imporre la strada che
ha portato il Paese allo sfascio, la strada della disoccupazione, della
precarietà permanente, dell’umiliazione dei lavoratori, dei salari da fame,
dell’insicurezza sociale, delle devastazioni ambientali
Dobbiamo
impedire questo disegno, dobbiamo mobilitarci affinché sia rispettata la volontà
della grande maggioranza dei cittadini. Facciamo appello innanzitutto al
Movimento 5 Stelle, la forza politica premiata dai cittadini per la sua
opposizione ai governi dei forti, perché attui un Governo Costituzionale di
Salute Pubblica. Un governo che nel rispetto della Costituzione del 1948 —
inapplicata, violata e tradita dalle forze che per decenni hanno governato —
realizzi i grandi cambiamenti necessari che soli potranno dare un futuro al
Paese. Questo governo, ne siamo certi, avrà dalla sua parte il consenso
consapevole e attivo del popolo italiano, consenso indispensabile per vincere
tutti i tentativi di sabotaggio che i poteri oligarchici, interni ed esterni,
tenteranno di mettere in atto.
Il
Parlamento è sovrano. I parlamentari, anzitutto quelli del M5S, nel rispetto
della volontà della maggioranza degli italiani, debbono adoprarsi affinché il
governo non si pieghi alle stesse forze che hanno causato il disastro del
Paese, per un programma di Salute Pubblica che attui le seguenti misure
1. Abolizione della legge Fornero;
2.
Abolizione del Job’s Act e lotta al lavoro precario;
3.
Ripristino e ricreazione di spazi di democrazia
effettiva, oltre le scadenze elettorali, per una partecipazione crescente della
grande maggioranza della popolazione del nostro paese alla gestione delle
società e della propria vita;
4.
Grande piano di spesa pubblica in vista della piena
occupazione, per la cura del territorio e la bonifica dell’ambiente, per una
sanità universale efficiente, per la rinascita della scuola e dei saperi, per
la difesa dei beni comuni.
5.
Un reddito di cittadinanza che assicuri una vita
dignitosa ai cittadini privi di lavoro;
6.
Riconquista della sovranità nazionale e democratica,
contro l’Europa della finanza, contro la Nato per un’Italia che ripudia la
guerra.
Il
Parlamento, che è già nella pienezza dei suoi poteri, può e deve adottare dei
provvedimenti d’urgenza per risolvere crisi industriali potenzialmente tragiche
per i lavoratori e per tutto il Paese. Occorre da subito assicurare la bonifica
e la vita dell’ILVA, nazionalizzare e rilanciare Alitalia, impedire la chiusura
della Embraco, della Rational, della ex Lucchini e di tutte le aziende
condannate da proprietari che le chiudono, che trasferiscono e delocalizzano
gli impianti, che mentre calpestano i lavoratori danneggiamo gravemente tutto
il Paese. Il buongiorno si vede dal mattino: dalla giusta soluzione di queste
crisi, primo passo verso un rinnovamento radicale del Paese, verificheremo se
chi è stato eletto ha davvero a cuore il bene comune.
E’ ora che
tutte le forze che vogliono il cambiamento, per far uscire il Paese dal
disastro in cui è stato gettato, si mobilitino contro la riproposizione delle
stesse politiche degli ultimi anni. Facciamo perciò appello alle
forze del cambiamento, ed ai singoli attivi sul piano politico, sindacale,
sociale ed intellettuale che si riconoscono in questa necessità, perché si
uniscano in un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale, che liberi il paese da
questi occupanti e ne avvii la ricostruzione con criteri nuovi, fondati sulla
partecipazione delle classi dei lavoratori e delle lavoratrici e di tutte le
masse popolari, per il diritto al lavoro, per la difesa dei beni comuni e
dell’ambiente.
Invitiamo ad
aderire all’appello e a promuovere la partecipazione a una prima assemblea
nazionale che terremo il 16 giugno a Roma, in sede che provvederemo a
comunicare a breve termine.
I promotori Invitano ad aderire all’appello e a promuovere la partecipazione a una prima assemblea nazionale che si terrà sabato 16 giugno dalle 17 alle 20 a Roma, allo Scout Center di Roma, in Largo dello Scautismo 1.
I promotori Invitano ad aderire all’appello e a promuovere la partecipazione a una prima assemblea nazionale che si terrà sabato 16 giugno dalle 17 alle 20 a Roma, allo Scout Center di Roma, in Largo dello Scautismo 1.
Primi firmatari: Ugo Mattei, giurista - Alberto
Lucarelli, giurista - Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte
Costituzionale - Sergio Cesaratto, economista
- Luigi de Giacomo, fondatore percorso Attuare la
Costituzione - Paolo Berdini, urbanista
- Rinaldo Valenti, Gruppo Operaio Cooperativa
Rational, Massa - Forum Ambiente Salute
Lecce - Giovanni Gioffrida, Spazi Popolari
di San Nicola di Lecce - Gianni Di Vincenti , operaio Maserati Grugliasco (TO)
- Stefano Battolla, Cobas, RSU Richard Ginori,
Sesto Fiorentino - Domenico De Stradis, USB;
FCA Melfi - GalleryArt, organizzazione culturale, spazio occupato in Galleria
Principe, Napoli - Fabio Frati, CUB Alitalia
- Felice Floris, Movimento dei Pastori Sardi
- Comitato Salute Pubblica di Cecina - Coordinamento Art. 1 – Camping C.I.G., Piombino - Ivana Fabris, Movimento Essere Sinistra - Rossana Becarelli, medico e antropologo - Jean Claude Martini, KFA Italia, Associazione di Amicizia
con la Corea del Nord - Ciro Totaro,
Associazione Libera Architettura, Napoli
Per adesioni: governodisalutepubblica@gmail.com
(specificare qualifica professionale, appartenenza eventuale a collettivi operai, organismi sindacali, sociali, culturali, politici e luogo di residenza)
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