26 agosto 2017

Germania: Manca un mese al voto per il rinnovo del Bundestag





Le elezioni si terranno il prossimo 24 settembre e il vantaggio dell’Union di Cdu e Csu sulla Spd di Martin Schulz sembra ormai incolmabile: oltre il 38% ai conservatori, meno del 24% ai socialdemocratici. I sondaggi sembrano, quindi, dare per certo un nuovo cancellierato di Angela Merkel, il quarto, eguagliando così Helmut Kohl.

Più difficile individuare la coalizione delle forze politiche che dovrebbe sostenere l’eventuale IV Kabinett Merkel. La soluzione più scontata è la riproposizione della Grande coalizione tra Union e Spd: ad avviso di chi scrive è l’ipotesi peggiore, che consegnerebbe di nuovo il governo del Paese a una maggioranza enorme (ben oltre il 60%), con un’opposizione divisa in quattro, relativamente deboli partiti e, nei fatti, ininfluente.

Il sistema politico della Repubblica federale, imperniato sulla centralità del Bundestag, vive di una costruttiva dialettica tra forze di maggioranza e di opposizione, mentre la Grande coalizione determina la necessità di continui accordi extraparlamentari, tra i grandi partner dell’alleanza, con il rischio di ridurre il lavoro del Bundestag a mera certificazione di questi accordi. Non è un caso che in quarant’anni di Repubblica di Bonn la Grande coalizione fu una soluzione adottata solo per un biennio (1967-69), mentre dalla Riunificazione si sono già succedute due Grandi coalizioni (2005-2009 e 2013-2017, entrambe a guida Merkel, e non va dimenticata la fitta collaborazione tra socialdemocratici e Union a inizio 2000 per l’approvazione di Agenda 2010).

da www.rivistailmulino.it        24 agosto 2017



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