8 agosto 2017

America Latina: Il ritorno dei colonnelli. Ma ora sono di sinistra



Quel che rimane delle rivoluzioni socialiste è desolante. Maduro, Ortega e Morales dimostrano che non esiste un antagonismo al capitalismo americano.Tornano i colonnelli nell’America Latina. Da Maduro alla Bolivia fino al Nicaragua. Così muoiono le tre rivoluzioni socialiste

di Roberta Zunini (da ilfattoquotidiano.it , 7 agosto 2017 )

Quel che rimane delle rivoluzioni socialiste o bolivariste o guevariste, comunque le si voglia chiamare, in Centro e Sud America è desolante. Al netto degli “agenti esterni”, ovvero la Cia e gli istituti finanziari internazionali che hanno creato, sovvenzionato e realizzato guerre civili sanguinose, colpi di Stato e crisi economiche, sarebbe un esercizio di ipocrisia dare la colpa solo all’“impero del male” per giustificare il comportamento degli attuali leader della sinistra latinoamericana. Critiche feroci nei confronti dei tre presidenti di sinistra ancora al potere sono state emesse anche da coloro che li hanno votati o ne hanno condiviso il percorso prima di contribuire alla loro elezione. I tre sono: Nicolas Maduro in Venezuela, Daniel Ortega in Nicaragua ed Evo Morales in Bolivia.

Dopo le inchieste della magistratura brasiliana e argentina che hanno svelato il sistema di corruzione anche all’interno del Partito dei Lavoratori del presidente Lula e del Fronte per la Vittoria dell’ex presidenta argentina peronista Cristina Fernandez Kirchner, con il loro coinvolgimento diretto, le speranze di chi vorrebbe un Sud America alternativo al capitalismo nordamericano erano state riposte nei tre leader superstiti. Ma se la crisi umanitaria venezuelana sta mostrando la deriva dispotica e l’insipienza del delfino di Hugo Chavez pur tenendo conto dell’evidente appoggio fornito all’opposizione venezuelana dagli Stati Uniti – appoggio che però non era riuscito a depotenziare Chavez che, anzi, divenne ancora più forte dopo il tentato golpe del 2002 –, i riflettori dei media locali e internazionali ignorano ciò che sta accadendo in Nicaragua e Bolivia.

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