Trovato l’accordo tra il Congresso statunitense e
l’amministrazione Trump per sospendere il tetto del debito ed aumentare i
livelli di spesa.
«Un vero compromesso».
Così il presidente Trump ha
commentato, come di consueto via Twitter, il nuovo accordo bipartisan che
sospende per due anni il tetto del debito a stelle e strisce e incrementa i
livelli di spesa per il governo.
Si tratta di
un’intesa importante, la cui approvazione è stata particolarmente sofferta, che
scongiura l’ipotesi di un default a settembre. Con la sospensione biennale,
lo scontro viene rimandato a dopo le elezioni del 2020.
L’accordo
ora dovrà essere ratificato nel corso delle prossime sedute del Congresso
prima che inizi la pausa estiva (26 luglio). Dopo il via libera del
Congresso, il provvedimento tornerà sulla scrivania di Trump per la firma
finale.
Stati Uniti: accordo debito, Trump,
non ci sono pillole avvelenate
«Sono felice
di annunciare che tra il leader della maggioranza al Senato, Mitch McConnell,
il leader della minoranza al Senato, Chuck Schumer, la speaker della Camera,
Nancy Pelosi, e il leader della minoranza alla Camera, Kevin McCarthy, è stato
raggiunto un accordo biennale sul bilancio e sul tetto del debito, senza
pillole avvelenate», riporta il tweet del POTUS.
I am pleased to announce that a deal has been
struck with Senate Majority Leader Mitch McConnell, Senate Minority Leader
Chuck Schumer, Speaker of the House Nancy Pelosi, and House Minority Leader
Kevin McCarthy - on a two-year Budget and Debt Ceiling, with no poison
pills.... ( Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 22 luglio 2019
)
L’accordo
permette di evitare i tagli automatici alla spesa che sarebbero dovuti scattare
il prossimo anno in base a un’intesa del 2011 fra l’ex Presidente Obama e i
repubblicani.
Stati Uniti: accordo debito, più
spese e meno risparmi
Al posto dei
tagli, sono invece previste spese fino a 320 miliardi di dollari in due
anni, 30 miliardi in meno di quanto sperato dai democratici.
I
repubblicani avranno “solo” 75 miliardi di dollari di risparmi, la metà di
quanto chiesto dall’amministrazione Trump. Nuove spese e minori risparmi
nel 2020 spingeranno il deficit sopra quota mille miliardi di dollari.
Stati Uniti: accordo debito,
mancanza di disciplina fiscale
Ovviamente
si tratta di un provvedimento che, sommato ai drastici tagli delle tasse varati
da Trump nel 2017, fanno tornare prepotentemente d’attualità la mancanza di
disciplina fiscale nella maggiore economia mondiale.
“Se questo
accordo diventasse legge, il fatto che la questione del tetto del debito sia
stata affrontata e risolta rappresenterebbe una fattore positivo”, ha
commentato Shai Akabas, direttore della politica economica del Bipartisan
Policy Center. “Ma l’irresponsabilità di sbloccare completamente il
Budget Control Act del 2011 senza alcuna limitazione fiscale è sorprendente”.
( di Luca Fiore 23 Luglio 2019 – da www.money.it )